Fabrizio Pregliasco perde le elezioni in Lombardia: “Con il Covid eravamo eroi, oggi siamo ingombranti”
Era il nome di punta della squadra di Pierfrancesco Majorino. Fabrizio Pregliasco, virologo, direttore Sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi-Sant'Ambrogio, docente dell'Università Statale. E soprattutto capolista a Milano per la lista civica in appoggio al candidato presidente di centrosinistra Patto Civico per Majorino, nonché addirittura assessore alla Sanità in erba. "Vorrei fare l'assessore alla Sanità, c'è bisogno di cambiamento", dichiarò infatti lui stesso.
Per lui, però, si chiudono adesso le porte del Pirellone: il risultato è un flop. E non solo, con la vittoria di Attilio Fontana e del centrodestra, sfuma definitivamente l'assessorato. Il celebre virologo, con poco più di 2mila voti ottenuti nella circoscrizione di Milano, non avrà diritto infatti neanche a una sedia in Consiglio regionale.
Il quinto posto ottenuto all'interno della lista (dietro Michela Palestra e Luca Paladini, eletti consiglieri con 3.960 e 3.790 voti, e gli esclusi Michele Andrea Usuelli e Mauro Orso con 2.534 e 2.495 voti) non perdona: non bastano poco più di 2mila voti a raggiungere il risultato sperato. Per entrare, in questo contesto, ne sarebbero serviti almeno il doppio.
"Noi virologi eravamo eroi, oggi siamo ingombranti"
"L'esperienza mi ha arricchito, anche se speravo di ottenere di più. Adesso torno a lavorare", ha dichiarato intanto il virologo a Il Corriere della Sera. "Con il Covid eravamo eroi, oggi forse ci considerano ingombranti. Ci hanno impallinato perché eravamo quelli che raccontavano la verità, comprese le incertezze e i limiti della scienza", il commento di Pregliasco. "Attilio Fontana e la sua forza politica nonostante tutto oggi rappresentano la nuova normalità che la gente ha ritrovato e non vuole perdere".