Fabrizio Corona: “Vogliono chiudere in cella il problema e buttare la chiave”
"Quale percorso e quale progetto “riabilitativo” è previsto per le persone come Fabrizio Corona? Chiudere in cella il problema e buttare la chiave è un atto di grande irresponsabilità…". È quanto si legge in un nuovo post pubblicato sul profilo Instagram di Fabrizio Corona, a tre giorni dalla plateale protesta dell'ex re dei paparazzi. Dopo la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano di revocare i domiciliari, facendo riaprire le porte del carcere per Corona, lui si è inferto un profondo taglio a un braccio, quindi si è cosparso il viso di sangue. Dopo una colluttazione con i poliziotti intervenuti, è stato portato in ospedale e ricoverato in psichiatria. Ha annunciato che farà lo sciopero della fame finché non potrà parlare con i giudici.
Il suo legale, l'avvocato Ivano Chiesa, ha spiegato che Corona non si arrenderà finché non sarà ascoltato. In un nuovo post comparso sui suoi profili social, viene ribadita la posizione dell'ex fotografo. "Fabrizio Corona personaggio pubblico non gradito a tanti… Questa persona ha fatto già 6 anni di galera ed è sulla soglia dei 50 anni. Oltre a questo è un imprenditore che offre lavoro a centinaia di persone che operano nel mondo della comunicazione, in questi giorni tutto questo indotto è sospeso in un periodo già difficile per tutte le famiglie italiane. Oltre a tutto questo esiste un quadro personale e familiare molto difficile che minerebbe alla stabilità di qualunque individuo. Esiste la legge e va osservata: vero. Chi ha il potere però di decidere della vita altrui dovrebbe tenere in considerazione TUTTI questi elementi, non è cosi? Fabrizio ci ha comunicato che non ha alcuna intenzione di “pagare” anche questa volta per una punizione cosi impropria… Anche oggi Fabrizio osserverà ad oltranza lo sciopero della fame e della sete: per se stesso, per la sua famiglia, per i suoi collaboratori e per tutte le vittime delle iniquità".