Fabrizio Corona rischia di tornare in carcere: oggi l’udienza al tribunale di sorveglianza
Giornata importante a livello giudiziario per Fabrizio Corona. L'ex re dei paparazzi, 46 anni, dovrà affrontare oggi un'udienza davanti al tribunale di sorveglianza di Milano che potrà essere molto importante per il suo futuro. Da dicembre 2019 infatti Corona sta scontando ai domiciliari la sua pena, che finirà nel marzo 2023. Il "differimento pena" era stato concesso in via provvisoria per consentire a Corona di curare una sua patologia psichiatrica in un istituto di Monza. Dopo il passaggio dalla struttura di cura il 46enne imprenditore catanese aveva continuato a scontare la detenzione nella sua casa milanese. Oggi alle 13 i giudici decideranno se prorogare il "differimento pena" ai domiciliari o se far rientrare Corona in carcere.
Corona è ai domiciliari dallo scorso dicembre
Uno dei legali di Corona, Ivano Chiesa, contattato da Fanpage.it ha spiegato di non avere alcuna previsione in merito a quella che potrà essere la decisione dei giudici: "Faremo ciò che verrà deciso". A dicembre, quando era uscito per la terza volta in pochi anni dal carcere di San Vittore, il giudice del tribunale di sorveglianza Simone Luerti aveva detto che le condotte per le quali Corona è stato condannato "non destano un allarme sociale" e non c'è una "pericolosità" da parte del 46enne. Per la decisione di oggi da parte dei giudici sarà importante anche il parere della Procura generale, anche sulla base delle relazioni dei servizi sociali.
Si attende anche la decisione della Cassazione sui 9 mesi di condanna da scontare di nuovo
Corona, in attesa della decisione di oggi, continua a far parlare di sé. L'ultima occasione è stata la sua partecipazione da remoto al programma "Non è l'arena" di Massimo Giletti su La7, durante il quale è intervenuto sul caso Alberto Genovese, l'imprenditore arrestato con l'accusa di aver drogato e stuprato una ragazza 18enne durante una festa nel suo lussuoso attico in centro a Milano. A livello giudiziario, oltre alla decisione odierna, Corona attende anche il pronunciamento della Cassazione su un'altra vicenda: riguarda gli ormai "famosi" nove mesi di condanna che Corona scontò in regime di affidamento terapeutico ma che secondo quanto deciso dal tribunale di sorveglianza lo scorso ottobre l'ex re dei paparazzi dovrà scontare ancora, per via delle numerose violazioni alle norme previste dal regime speciale.