Fabrizio Corona in carcere, interrogazione al ministro della Giustizia: “Ha delle patologie”
"Fabrizio Corona è stato riportato in carcere e prelevato nella notte da otto uomini della polizia penitenziaria nonostante i chiari problemi psichici indicati dal referto medico. Mi domando quanti detenuti che mostrano disagi mentali e tendenze all'autolesionismo vivano le medesime esperienze": è con queste parole che la deputata di "L'Alternativa c'è", Emanuela Corda, ha presentato un'interrogazione sul caso Corona al ministro della Giustizia Marta Cartabia. "Nel massimo rispetto delle decisioni della magistratura – continua la deputata – vorrei capire se non sia opportuno fare una riflessione e magari cambiare qualcosa".
Corda: Bisogna tenere conto che si tratta di un essere umano con patologie
Alla notizia della revoca degli arresti domiciliari stabilita dal Tribunale di Sorveglianza di Milano e causata da alcune violazioni delle regole imposte dai magistrati nel 2019, Corona si era provocato delle ferite alle braccia e distrutto il vetro di un'ambulanza. L'ex re dei paparazzi è stato quindi trasferito nel reparto di Psichiatria dell'ospedale Niguarda di Milano – dove aveva iniziato uno sciopero della fame e della sete – per poi, il 22 marzo, essere trasferito al carcere di Monza dove dovrà scontare circa tre anni di reclusione residua. Il suo caso è diventato subito mediatico scatenando le reazioni di molti personaggi politici e del mondo dello spettacolo. Tra i primi c'è anche la deputata Corda, che in una nota stampa, scrive: "Fabrizio Corona è un cittadino come tutti gli altri e se ha sbagliato è giusto che sconti la sua pena. Ma è anche giusto tener conto del fatto che si tratti di un essere umano in estrema difficoltà che da tempo cerca di combattere le sue patologie. Per questo ho ritenuto opportuno approfondire la questione con un atto ispettivo".
Garante detenuti Lombardia: Chi ha patologie difficile ottenga trattamenti adeguati in carcere
La deputata Corda non è l'unica a essere intervenuta sul caso. Anche il garante dei detenuti di Regione Lombardia, Carlo Lio, attraverso un'intervista con il magazine lifestyle nowmag.com, ha voluto fare un auspicio nel giorno del 47esimo compleanno di Corona: "Attraverso di lui possiamo dare voce a molti casi simili al suo". Per il Garante le persone che presentano patologie psichiatriche difficilmente riescono a ottenere trattamenti adeguati in carcere: “Spero che la risonanza mediatica del suo caso possa far riflettere le istituzioni affinché dal ministro e dal tribunale di sorveglianza possano riconsiderare se tenere nelle carceri lombarde e italiane persone che hanno queste tipo di problematiche"