Fabrizio Corona denunciato per evasione dai domiciliari: perché ora rischia il ritorno in carcere
L'incontro tra l'avvocato di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa, e il magistrato del Tribunale di Sorveglianza è atteso per lunedì 11 ottobre. Sarà allora in cui si deciderà sul ritorno o meno in carcere di Fabrizio Corona, denunciato a piede libero per essere evaso dai domiciliari. L'ex paparazzo aveva chiesto e ottenuto un permesso per andare a Roma agli studi televisivi del programma tv Non è L'Arena di Massimo Giletti dove era attesa come ospite. Durante il tragitto però ha deciso di deviare a Genova per fare delle visite ed è stato sorpreso in un locale della città ligure dai militari della Guardia di Finanza in zona per un controllo. "Fabrizio Corona non voleva scappare. È stato un errore: ha interpretato male il permesso che gli era stato concesso". L'avvocato Ivano Chiesa ha spiegato così quanto accaduto a poche ore dalla denuncia a piede libero del suo assistito. L'ex paparazzo infatti avrebbe chiesto scusa e precisato che aveva informato della sua deviazione il commissariato. Come precisa il legale però Fabrizio Corona è uscito di casa tre ore prima di quanto prevedeva il permesso concesso per effettuare il viaggio e partecipare alla trasmissione di Giletti.
A settembre Cassazione aveva annullato la revoca ai domiciliari
A decidere le conseguenze di questa evasione ora spetta al magistrato del Tribunale di Sorveglianza che potrà confermare o revocare i domiciliari a Fabrizio Corona. Questa denuncia arriva pochi giorni dopo la decisione della Corte di Cassazione che ha annullato il provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Milano che aveva revocato la concessione dei domiciliari: i giudici avevano infatti deciso che Corona non sarebbe tornato in carcere. La revoca dei domiciliari a marzo era stata chiesta e poi in un primo momento confermata perché per i magistrati Corona aveva violato le regole imposte dai giudici, prima tra tutte l'uso dei social e le comparse in tv. Restrizioni che ora sembrerebbero allentate. Alla revoca dei domiciliari a marzo Fabrizio Corona aveva risposto facendosi dei tagli sul braccio: è stato così ricoverato qualche giorno in ospedale prima che per lui si aprissero le porte del carcere di Monza. Contro il procedimento però l'avvocato Ivano Chiesa ha sollevato istanze sullo stato di salute mentale dell’ex fotografo che necessita di continuare un percorso di cure fuori dal carcere. Ricorso che poi l'avvocato aveva vinto e Fabrizio Corona era ritornato ai domiciliari.