Fabrizio Corona ai domiciliari per un anno con differimento pena: deve curare malattia psichiatrica
Fabrizio Corona deve continuare a scontare la sua pena ai domiciliari. Lo ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza di Milano che ha concesso all'ex re dei paparazzi il differimento pena per un anno dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza della Sorveglianza stessa che aveva revocato a Corona i domiciliari per una serie di violazioni. L'ex agente dei fotografi, la cui pena era già stata differita nel 2019 prima della revoca, resterà fuori dal carcere.
Corona deve curare la patologia psichiatrica lontano dal carcere
La decisione è arrivata una prima sospensione arrivata su istanza dei legali di Fabrizio Corona. Ora, invece, è stata ratificata in quanto, scrivono i giudici, Corona deve curare la sua patologia psichiatrica e deve continuare a fare terapia al di fuori del carcere. Durante l'ultimo arresto, l'ex re dei paparazzi si era auto inferto dei tagli al braccio postando le foto del suo volto insanguinato sui social. In più, durante l'ammanettamento per il trasferimento dapprima in ospedale, nel reparto di Psichiatria, e poi in carcere, c'erano stati dei momenti di concitazione con le forze dell'ordine, accusate da Corona di avergli sequestrato il cellulare senza averne diritto.
Corona aveva dunque frantumato il vetro dell'ambulanza che poi lo ha accompagnato al Niguarda prima di essere placcato dagli agenti di polizia che lo hanno riportato alla calma. A seguito del ricovero, l'ex re dei paparazzi era stato trasferito nel carcere di Monza, detenuto nel reparto psichiatrico. Ai tempi, in suo favore, si erano mossi tanti volti del mondo dello spettacolo, tra cui il rapper Clementino e Adriano Celentano.