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Guerra in Ucraina

Fabio, milanese in Polonia: “Faccio la spola dalla frontiera con la mia auto per i profughi ucraini”

Fabio Ruggieri è un milanese che vive da anni a Varsavia, in Polonia, assieme alla moglie. Qualche giorno fa su Facebook si è messo a disposizione con la sua utilitaria per fare la spola tra Varsavia e la frontiera tra Polonia e Ucraina, per trasportare i profughi che ne avessero bisogno.
A cura di Francesco Loiacono
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Fabio Ruggieri (Facebook)
Fabio Ruggieri (Facebook)
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La guerra in Ucraina sta, per fortuna, portando alla luce anche la generosità e la bontà di tante persone che cercano in qualche modo di aiutare un popolo invaso da un esercito straniero e colpito dalle bombe russe. C'è chi scende in piazza per manifestare per la pace (e lo fanno in migliaia anche in Russia, pagando un prezzo altissimo), chi sta donando soldi o generi alimentari e di prima necessità per i profughi, chi (come anche il Comune di Milano e altre città) si sta adoperando per ospitare i cittadini ucraini che sono scappati dai bombardamenti. E c'è anche chi, come Fabio Ruggieri, si è offerto di trasportare i profughi dalla frontiera tra Ucraina e Polonia fino a Varsavia a bordo della sua auto, una utilitaria.

La scelta di Fabio: Non potevo aspettare, dovevo fare qualcosa

Ruggieri è un milanese di 42 anni, titolare di un'agenzia di viaggi. Si è trasferito in Polonia sette anni fa, per amore, e vive con la moglie. "Ho visto cosa succede per le strade nella mia città, a Varsavia, dove ci sono ufficialmente 150-200mila profughi, e mi sono detto: devo fare qualcosa", racconta a Fanpage.it. E così qualche giorno fa su Facebook ha scritto un messaggio rivolto ai suoi amici: "Vivo a Varsavia, sono disposto ad arrivare fino alla frontiera polacco – ucraina per prendere i vostri cari, portarli a Varsavia e da lì farvi mettere in contatto per farli venire in Italia. Purtroppo – ha aggiunto Fabio – non ho un autobus ma una Ford Fiesta ma sono assolutamente disponibile. Per qualsiasi cosa contattatemi in privato, fatelo senza remore, è il minimo che possa fare. Io ci sono. Per favore condividete il messaggio. Aiutatemi ad aiutare, ve ne sono grato".

Tanti i messaggi di stima per l'iniziativa di Fabio

Sono stati tanti i messaggi di stima per il gesto di Fabio, che è anche pronto a mettere a disposizione un letto gonfiabile e un divano a casa sua. "Vivo con mia moglie, non abbiamo una grande casa ma abbiamo una stanza in più", spiega. Fabio non attraversa un periodo florido per via di un'altra emergenza, il Covid, che ha colpito duramente la sua attività di tour operator. Per questo è disponibile a offrire vitto e alloggio a chi ne avrà bisogno per un determinato periodo di tempo. E poi è pronto ad aiutare chi lo vorrà a mettersi in contatto con i propri cari e a raggiungerli. Dopo essersi messo a disposizione via Facebook si è anche iscritto ai canali ufficiali di volontariato, dove però le procedure sono più macchinose e i tempi più lunghi. "Io non voglio aspettare – spiega – mentre attendo che la mia richiesta venga accettata sono pronto a partire, con la mia Ford Fiesta e anche con le auto di alcuni amici". Al momento attende solo che gli arrivi una richiesta di aiuto concreta e alla quale possa effettivamente rispondere: "Domenica scorsa avevo ricevuto una richiesta per andare a prendere quattro ragazzi di 15 anni, solo che poi la polizia polacca li ha spostati da un'altra parte e loro hanno preferito viaggiare con altri mezzi. Altrimenti a quest'ora sarebbero a casa mia". Una casa che resta aperta a chi ne avrà bisogno.

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