Fabbricavano esplosivi con miscele acquistate sul web e poi pubblicavano foto e video: perquisiti 8 minori
Otto ragazzini sono stati perquisiti a Milano perché avrebbero condiviso foto e video su Telegram di armi ed esplosivi che creavano con alcune miscele acquistate su Internet. Le indagini, iniziate tra ottobre 2022 e febbraio 2023, hanno permesso agli investigatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di poter trovar gli spazi utilizzati proprio per pubblicare quanto creato o acquistato.
I messaggi trovati sulle chat Telegram
Gli investigatori avrebbero trovato diversi messaggi in chat: "I miei genitori sono contrari alle armi allora me le fabbrico io" o ancora "Ci ho sparato con una glock vera", "Sono andato con un multitool con coltello, rischiato molto di andare al minorile" e infine "Io portavo quello a scatto nel giubbino". I ragazzini sarebbero andati in giro con coltelli e pistole a salve o da softair.
In alcune chat avrebbero chiesto addirittura consigli su come creare molotov, esplosivi e detonatori. Avrebbero anche pubblicato le foto degli ordigni: "Avete mai fatto una molotov? Io sì" o ancora "martedì provo a fare del napalm" o avrebbero chiesto di inviare video tutorial per fabbricare un detonatore.
Le perquisizioni in tutta Italia
Oggi, giovedì 29 giugno, gli investigatori della polizia postale – coordinati dal procuratore del Tribunale di Milano Ciro Cascone e dalla sostituta procuratrice Sabrina Sitaranto – insieme agli investigatori Digos e alle unità cinofile della polizia di Stato, hanno effettuato otto perquisizioni in diverse città italiane e in particolare tra Avellino, Lecce, Milano, Pisa, Sassari, Nuoro e Treviso.