Fa pipì a bordo campo durante una partita di Serie C: espulso un calciatore
Il cartellino rosso al 76esimo minuto del match contro il Piacenza, campionato di Serie C. Lo sventola con decisione l'arbitro Simone Gallipò sul naso dell'attaccante del Lecco Cristian Bunino. La motivazione? Ha appena fatto pipì in campo, dietro la porta della squadra avversaria.
Il cartellino rosso al centravanti del Lecco
In quel momento il gioco è fermo: un calciatore del Lecco è a terra, infortunato. Bunino, nel frattempo, si sta riscaldando a bordo campo ed è pronto per entrare in partita. Quando, all'improvviso, viene raggiunto dal provvedimento di espulsione immediata: cartellino rosso.
Senza parole gli spettatori seduti sugli spalti dello stadio, che non capiscono cosa stia accadendo. Perché l'arbitro ha deciso di espellere un giocatore ancora fuori campo? Cosa può essere successo? La riposta arriva al termine della competizione.
"Ha fatto la pipì in campo"
"Un peccato quell'espulsione. Ma ha fatto la pipì in campo", ha detto infatti il suo allenatore Luciano Foschi durante la conferenza stampa di fine partita, rischiarando ogni dubbio. "La regola c'è, è proibito".
Per poi precisare. "Stavamo per fare il cambio. Il ragazzo sarebbe dovuto andare negli spogliatoi, invece è andato in fondo a fare pipì". Insomma: il centravanti, prossimo alla chiamata in partita, in preda all'urgenza avrebbe deciso di fare i bisogni dietro la porta avversaria, ai margini del campo. Sperando, evidentemente, di essere discreto e di non farsi vedere.
E invece. "È stato applicato il regolamento alla lettera", sempre le parole dell'allenatore del Lecco Calcio in conferenza stampa. "Era una partita senza motivi per essere tesi. Non voglio discuterne della sanzione in sé, ma sarebbe bastata un’ammonizione”.