video suggerito
video suggerito

Ex seminarista indagato per abusi sessuali su una minore: confessa tutto davanti al giudice

L’ex seminarista di Cuggiono ha confessato tutto davanti al giudice per le indagini preliminari: sia di aver abusato di una minore di 15 anni sia di aver prodotto materiale pedopornografico. Per lui già qualche giorno fa era scattato il divieto di avvicinamento nei confronti della minore e di allontanamento dal paese.
A cura di Giorgia Venturini
54 CONDIVISIONI
Immagine

Ha confermato tutto. Davanti al giudice per le indagini preliminari di Milano Alessandra Clemente l'ex seminarista di 26 anni di Cuggiono, alle porte di Milano, accusato di aver abusato di una ragazzina di 15 anni, ha confessato. Per lui qualche giorno fa era scattato il divieto di avvicinamento nei confronti della minore. Ora durante l'interrogatorio ha ammesso di aver commesso i fatti.

La violenza sessuale e il materiale pedopornografico

Stando alle prime informazioni, il 26enne aveva scelto nel settembre del 2019 la strada del seminario. Aveva frequentato il primo anno in quello di Venegono, in provincia di Varese. A Cuggiono ci era tornato per le vacanze estive la scorsa estate dove aveva aiutato i sacerdoti ad organizzare l'oratorio estivo nel rispetto di tutte le norme anti Covid. E proprio in quel periodo sarebbe avvenuta la violenza nei confronti della 15enne approfittando delle insicurezze della minore che stava passando un periodo difficile. L'ex seminarista l'avrebbe avvicinata prima inviandole dei messaggi sui social e poi chiedendole un incontro. A scoprire la violenza sono stati medici e le forze dell'ordine dopo che la ragazzina è finita in ospedale e dove è rimasta ricoverata per alcuni giorni: dai sanitari è stato accertato che la violenza subita le ha provocato delle conseguenze psicologiche e fisiche. Così al termine delle indagini sono scattate le misure cautelari: l'accusa è di violenza sessuale aggravata. Gli inquirenti hanno anche scoperto che l'ex seminarista produceva materiale pedopornografico. Tutto questo è stato poi confermato dall'indagato davanti al giudice.

54 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views