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Ex poliziotto spara alla moglie e si uccide: ancora sconosciuto il movente dell’omicidio suicidio

Resta ancora sconosciuto il movente che ha spinto l’ex poliziotto in pensione di Gallarate (Varese) ad afferrare la sua pistola e a sparare alla moglie prima di togliersi la vita. Nei prossimi giorni è stata disposta l’autopsia.
A cura di Giorgia Venturini
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Si indaga ancora per capire il movente dell'omicidio suicidio di venerdì sera 5 aprile a Gallarate, in provincia di Varese. Sull'accaduto stanno lavorando i carabinieri coordinati dal pubblico ministero di Busto Arsizio Susanna MolteniAl momento sembra c'erto che la donna Nadia Gentili sia stata uccida dal marito Roberto Iuliano, ex poliziotto in pensione, con una pistola che poi l'uomo ha rivolto verso di sé e si è ucciso.

A scoprire i due corpi, entrambe le vittime avevano 70 anni ed erano sposati da 50, è stato il figlio che non sentendo più i genitori ha iniziato a preoccuparsi ed è corso in casa. Qui la triste scoperta. Subito l'intervento dei carabinieri sul posto per tutti i rilievi del caso: è stato accertato che non ci fosse stata infrazione e quindi, così come dimostrerebbero altri indizi, è stata abbandonata la pista investigativa del coinvolgimento di una terza persona nel delitto.

Ancora sconosciuto invece il movente che ha spinto l'ex poliziotto in pensione ad afferrare la sua pistola e a sparare alla moglie. Stando alle prime informazioni dei parenti e conoscenti, la coppia sembra non avesse problemi: nessuno si era mai insospettito o avesse segnalato litigi anche in passato. Parte dei dubbi su cosa sia accaduto ora verrano sciolti dai risultati dell'autopsia che è stata disposta per i prossimi giorni.

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