Evasione dal carcere di Varese: chi sono i due uomini ancora in fuga
Sono ancora in fuga le due persone, un 49enne e un 35enne entrambi detenuti nel penitenziario dei Miogni, che sono riuscite a evadere nel pomeriggio di ieri, lunedì 14 febbraio. I due evasi sono il varesino Roberto Nardello, il più anziano, e il brianzolo Anthony Ragona. Entrambi erano in carcere dal marzo 2021 per reati contro il patrimonio, come rapina e furto.
Non sono note le modalità con le quali i due detenuti sono riusciti a eludere la sorveglianza degli agenti della polizia penitenziaria e allontanarsi dal carcere. I due fuggitivi sono attualmente ricercati dalle forze dell'ordine e le loro foto segnaletiche sono state diramate dalla Questura alle forze dell'ordine. Si indaga anche per identificare possibili complici dei due evasi che possano averli aiutati nella loro fuga.
La nota del sindacato di Polizia penitenziaria
Sull'episodio era arrivato ieri il commento di Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria S.PP: "Oramai le carceri italiane fanno acqua da tutte le parti. Se continuiamo così a breve le evasioni non faranno più notizia". Nel carcere di Varese c'è un precedente che risale al febbraio del 2013, quando tre detenuti riuscirono a scappare dal carcere con un "copione" degno di un film: evasero attraverso il tetto dopo aver segato le sbarre della cella nella quale erano reclusi. "Nell’ultimo mese in Italia, questa è la seconda duplice evasione – ha proseguito Di Giacomo in una nota -. Vi è bisogno di una revisione profonda del sistema carcerario italiano che mette al centro la sicurezza degli istituti penitenziari e dall’altra riponga al centro un percorso di rieducazione che è la vera essenza della carcerazione".