Evasi sette detenuti dal carcere minorile Beccaria di Milano: la Polizia ne ha trovati due ed è sulle tracce degli altri
La mala gestione del carcere minorile di Milano sta portando portando a conseguenze sempre più drammatiche e pericolose: dopo il caso di un detenuto seviziato per ore dai compagni di cella, dopo quello di due agenti di custodia picchiati da un minore, ben sette ragazzi sono evasi dall'istinto penitenziario. Ma – secondo quanto apprende Fanpage.it – la Polizia ha già ripreso due degli evasi ed è sulle tracce degli altri cinque.
L'evasione dal Beccaria
I sette detenuti, di cui due già ritrovati, avrebbero approfittato dei lavori di ristrutturazione della struttura in corso ormai da anni e mai conclusi per fuggire dal carcere. I giovani avrebbero aperto "un varco nella recinzione per poi scavalcare il muro di cinta", secondo quanto riferito da Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato UILPA Polizia Penitenziaria.
Come conferma lo stesso sindacalista, "immediate sono scattate le ricerche a opera della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell'ordine". Gli agenti stanno quindi tentato ora di rintracciare gli evasi, che poi dovranno rispondere penalmente di questa fuga, per riportarli in carcere.
Oltre ai lavori in corso da troppo tempo, probabilmente ha contribuito a favorire l'evasione il sovraffollamento della struttura (ci sono 46 detenuti nonostante la capienza massima sia di 31), che ne rende più difficile il controllo. A maggior ragione che, a fronte dell'aumento dei detenuti, sono diminuiti gli agenti di Polizia penitenziaria.
La denuncia dei sindacati
Quest'evasione di massa conferma la grave e difficile situazione in cui versa il carcere Beccaria e a cui Fanpage.it ha recentemente dedicato un approfondimento con Valeria Verdolini, referente per la Lombardia dell'Associazione Antigone.
Ua situazione denunciata anche dai sindacati della Polizia penitenziaria: "Da qualche tempo – spiega De Fazio – molte delle problematiche che investono le carceri si ritrovano anche negli istituti penali per minorenni. In particolare, sono in aumento i casi d'aggressione agli operatori, di sommosse e, come in questo caso, di evasione".
"Ciò – aggiunge – è evidentemente imputabile a una serie di fattori che vanno dal sostanziale disinteresse della politica prevalente e dei governi alle vicende penitenziarie a scelte poco oculate, quale appunto l'innalzamento del limite d'età che consente la detenzione nelle strutture minorili, sulle quali per di più si abbatterà anche la scure della legge di bilancio in corso di approvazione con ulteriori tagli".