Evadeva il fisco mentre era ai domiciliari: arrestato un imprenditore delle beauty farm
È accusato di aver evaso il Fisco mentre era agli arresti domiciliari: A. B. è stato nuovamente posto agli arresti – sempre domiciliari – dal Tribunale di Milano. Dalle indagini della Procura evadeva le tasse emettendo fatture false. B. è titolare di un impero delle beauty farm e del wellness. Con la sua impresa fornisce oltre 6.500 istituti di estetica, duemila farmacia con 250 agenti e novanta consulenti.
Eseguite tre misure cautelari dalla guardia di finanza
Questa mattina la guardia di finanza di Lecco ha eseguito tre misure cautelari agli arresti domiciliari – richieste dal pubblico ministero Roberto Fontana e firmate dal giudice per le indagini preliminari Carlo Ottone De Marchi – nei confronti dell'imprenditore e di due collaboratori. B. era già ai domiciliari per una condanna definitiva per reati tributari. Il pm, come riportato dal quotidiano "Il Corriere della Sera", accusa i tre di aver lavorato con due società nel settore della vendita di macchinari per l'estetica, per le quali la Procura aveva avanzato la richiesta di fallimento, omettendo qualsiasi adempimento fiscale.
Avrebbe impartito ordini mentre era agli arresti domiciliari
L'uomo, proprio mentre stava scontando la sua condanna agli arresti domiciliari, avrebbe impartito ai suoi due collaboratori disposizioni per evadere le tasse con fatture false. Inoltre avrebbe utilizzato i soldi delle società per scopi personali. In particolare – secondo l'inchiesta della Procura di Milano e le indagini delle Fiamme Gialle – avrebbe comprato una barca, una moto, pagato trattamenti estetici all'ex moglie e viaggi ai figli.