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Evade il fisco per mezzo milione di euro e chiede il reddito di cittadinanza: 38enne condannato

Il 38enne era stato fermato con 5mila euro in contanti e un lingotto d’oro. La guardia di finanza ha scoperto che aveva evaso il fisco per quasi mezzo milione di euro e che nonostante questo aveva fatto richiesta del reddito di cittadinanza.
A cura di Enrico Spaccini
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Un 38enne è stato condannato in via definitiva per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Si tratta di Giordan Hudorovich, residente a Montello (Bergamo), che in tempo di lockdown era stato fermato con più di 5mila euro in contanti e un lingotto d'oro. Dalle indagini era emerso che aveva evaso il fisco per una somma pari a 363mila euro, che nel corso del procedimento giudiziario era arrivata quasi a mezzo milione, e che nel frattempo aveva fatto richiesta di poter incassare il reddito di cittadinanza.

Il 38enne trovato con 5mila euro in contanti e un lingotto d'oro

La vicenda, raccontata da La Provincia di Como, ha inizio a mezzogiorno del 27 maggio 2020. La guardia di finanza di Como aveva intercettato una Mercedes che, in tempo di lockdown, si stava dirigendo verso il confine con la Svizzera. Alla guida c'era un uomo conosciuto per aver partecipato a una sparatoria nel Bergamasco nel 2017 e accanto a lui Hudorovich.

I due dichiararono di avere qualche contante con loro per giocare al Casinò, cosa che non era possibile visto che erano chiusi a causa della pandemia. Hudorovich, in particolare, aveva poco più di 5mila euro in contanti e un lingotto d'oro dal peso di 100 grammi, dal valore di circa 6mila euro.

L'evasione da 363mila euro e la richiesta del reddito di cittadinanza

A quel punto, i finanzieri hanno deciso di approfondire i controlli. Si è scoperto che Hudorovich era debitore del fisco per 363mila euro, cifra che ha quasi raggiunto il mezzo milione durante gli anni del procedimento giudiziario. Così gli venne sequestrato il lingotto e fu denunciato per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Sia in primo grado che in Appello è stata confermata la condanna a un anno. Per i giudici, il fatto di portare il denaro all'estero era "finalizzato a rendere inefficace la procedura di riscossione", anche perché non risultavano a nome del 38enne "altri beni aggredibili in Italia". Nonostante l'enorme debito e la quantità di denaro contante con cui girava, è risultato che Hudorovich aveva fatto richiesta di poter incassare il reddito di cittadinanza.

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