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Esplosione in uno studio medico: il dentista è ricoverato in fin di vita al Gaslini di Genova

Sarebbe in fin di vita il dentista rimasto coinvolto nell’esplosione dello studio medico dove lavorava: si trova ora intubato al centro grandi ustioni dell’ospedale Gaslini di Genova. le fiamme hanno avvolto il camice del medico tanto da riportare ustioni di secondo e terzo grado sul 50 per cento del suo corpo. Meno gravi le condizioni della sua assistente, così come quelle della paziente di 14 anni.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

È in fin di vita il dentista di 44 anni coinvolto nell'esplosione dello studio in cui lavorava nel pomeriggio di ieri a Ospitaletto, in provincia di Brescia. L'odontoiatra è stato trasferito in codice rosso al Civili di Brescia ma a causa della gravità della situazione si trova ora ricoverato – come riporta Il Giorno – all'ospedale Gaslini di Genova, nel centro grandi ustioni. Stando infatti a una prima ricostruzione di quanto accaduto, a prendere fuoco è stato un becco bunsen, utilizzato per scaldare gli attrezzi a la cera: le fiamme hanno avvolto il camice del medico tanto da riportare ustioni di secondo e terzo grado sul 50 per cento del suo corpo. In parte colpita dalle fiamme è stata anche la sua assistente, una donna di 40: trasportata in codice giallo alla Poliambulanza di Brescia. Lei ha riportato ustioni meno gravi, di secondo grado al volto e alla mano.

La paziente di 14 anni non è in gravi condizioni

Ora si sta cercando di ricostruire secondo per secondo quanto accaduto. In quel momento il medico stava visitando una paziente di 14 anni. Poi improvvisamente l'esplosione da cui sono divampate le fiamme. L'adolescente è rimasta lievemente ferita: la giovane è riuscita ad allontanarsi immediatamente e a chiedere aiuto. Anche lei stata ricoverata in ospedale ma le sue condizioni non sono grave. La prima a giungere in soccorso e ad allertare il 118 è stata la segretaria dello studio che si è attivata subito dopo aver sentito le esplosioni e le urla. Ora i carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti. Bisogna capire ora perché l'attrezzo medico abbia preso fuoco improvvisamente: da verificare anche se tutte le procedure di sicurezza erano a norma.

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