Esplosione in una cava, i massi danneggiano auto e case. Il sindaco: “Miracolo che non ci siano morti”
Una violenta esplosione si è verificata ieri, martedì 14 dicembre 2021, all'interno della cava Buzzi Unicem a Paitone, piccolo comune in provincia di Brescia. I detriti, anche massi di grandi dimensioni, hanno raggiunto il quartiere vicino, Fornace, danneggiando case, capannoni e anche qualche auto di passaggio fino a una distanza di 300 metri. Non ci sono state vittime e nessuno è rimasto ferito: il sindaco del paese, Alberto Maestri, ha parlato di un "miracolo", aggiungendo al giornale locale "Bresciatoday" che "cose come questa non dovranno più succedere".
Da tempo l'attività della cava è al centro delle lamentele degli abitanti della zona. Su Facebook, su una pagina vicina alla precedente amministrazione è apparsa una considerazione: "Riguardo all’accaduto di ieri siamo stati fortunati, nessun ferito e nessun morto. Non possiamo sicuramente dire che non ne eravamo a conoscenza perché già tanta povera gente non ne poteva più e si era ultimamente lamentata chiedendo interventi. Nel passato già furono prese posizioni di blocco delle attività di escavazione. Ora la conta dei danni… è ora di ascoltare".
Il Comune ha chiesto a tutti i cittadini danneggiati di sporgere denuncia
Anche il Comune si è attivato, invitando con una nota ufficiale pubblicata sulla propria pagina Facebook tutti coloro che avessero subìto danni a sporgere denuncia presso i carabinieri della stazione di Nuvolento: "Il Comune si farà carico di raccogliere la documentazione da inoltrare all'azienda interessata". Il bilancio parla per ora di vetri delle case e finestrini delle auto rotti e tetti, coperture di capannoni e cornicioni danneggiati. Il vice sindaco Corrado Romagnoli ha spiegato che l'azienda, interpellata, ha spiegato che era impegnata in attività di messa in sicurezza: nel frattempo però la Provincia, che ha competenza sull'attività delle cave, ne ha sospeso i lavori, in attesa di ulteriori accertamenti e di un sopralluogo in programma domani.