Esplode un furgone in centro a Milano, il pm apre un fascicolo: “Un vero disastro, tremendo”
"Un vero disastro, tremendo". Commenta così a Fanpage.it il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano che coordina le indagini sull'esplosione di stamattina in centro a Milano, in zona Porta Romana: qui ha preso fuoco il motore di un furgone che trasportava 20 bombe di ossigeno destinate per la farmacia ormai a pochi passi di distanza.
L'autista, quando ha visto le fiamme, ha provato a evitare il peggio: fortunatamente appena si è accorto della gravità della situazione si è allontanato. Un paio di secondi dopo si sono succedute una serie di esplosioni che hanno coinvolto anche i primi due piani del palazzo vicino. Unico ferito è l'autista: si trova ora ricoverato all'ospedale Niguarda, ma non è in pericolo di vita.
Sull'esplosione si indaga per disastro colposo
Ora la Procura indaga per disastro colposo. Sul posto le forze dell'ordine, insieme al pubblico ministero, hanno sequestrato quello che resta del furgone. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso. La Procura fa sapere a Fanpage.it anche che due appartamenti sono stati resi inagibili ma non sono andati completamente distrutti. In tutto le fiamme hanno "invaso" sei appartamenti privati, dieci auto e cinque moto.
Chi è l'autista del furgone rimasto ferito
L'autista ferito è un uomo di 53enne, residente a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano: è il proprietario del furgone, nonché dipendente di una azienda di trasporti di Cerano, a Novara. Per il fatto proprio che si trovasse al lavoro le sue ferite sono riconducibili a un infortunio sul lavoro. Entro un mese dovrebbe guarire completamente. Ora continueranno le indagini per capire tutto nel dettaglio.