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Esplode azienda chimica a Novara, nube di fumo anche in Lombardia: “Chiudete le finestre”

L’azienda produttrice di vernici Kemi Srl di Novara è andata a fuoco questa mattina, 29 marzo. La nube generata dal fumo sprigionato è arrivata anche sul territorio lombardo. Dai primi rilievi non sarebbe pericolosa per la salute, ma i sindaci invitano a tenere le finestre chiuse.
A cura di Enrico Spaccini
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L'azienda chimica Kemi Srl di San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, ha bruciato per diverse ore questa mattina. Le prime fiamme sono state segnalate qualche minuto prima delle 8 di oggi, mercoledì 29 novembre, e poco dopo si sono trasformate in un vasto rogo che ha prodotto una nube scura e intensa. Come ha comunicato attraverso la sua pagina Facebook il sindaco della città piemontese, Alessandro Canelli, l'incendio è stato spento intorno alle ore 12. I fumi, spinti dal vento, sono arrivati anche nei comuni della provincia di Varese, ma, come rilevato da Arpa, non ci sarebbero rischi per la salute dei cittadini.

L'incendio nella ditta Kemi Srl

Le fiamme che sono bruciate all'interno della Kemi Srl, una ditta produttrice di vernici, hanno raggiunto anche i 50 metri di altezza e provocato diverse esplosioni. Tuttavia, nonostante l'intensità dell'incendio, non risulterebbero feriti tra gli operai che erano al lavoro questa mattina. L'area, infatti, era stata subito evacuata.

Grazie all'intervento dei vigili del fuoco e all'arrivo di un supporto dall'aeronautica militare, il rogo è stato spento in poche ore. Fondamentale è stata anche la presenza, fortuita, di un'altra ditta poco lontano che produce la schiuma per lo spegnimento degli incendi. "Arpa ha raccolto i dati", ha detto Canelli, "e hanno dato risultati confortanti".

Le raccomandazioni dei sindaci

La nube scura generata dall'incendio era stata spinta dal vento fino ai confini lombardi, ma ora sembra si sia quasi del tutto diradata. "Non dovrebbe aver creato nessun tipo di problema", sostiene il sindaco di Novara anche se, sottolinea, "si sente ancora un po' di puzza".

La nube vista dalla provincia di Pavia
La nube vista dalla provincia di Pavia

Per questo motivo, il primo cittadino ha invitato ancora la popolazione a "tenere chiuse le finestre, anche se non ci sono rischi per la salute. Magari sarebbe meglio evitare di fare sport all'aperto per oggi". Lo stesso consiglio è stato dato da altri sindaci anche del territorio lombardo, come Giuseppe Pignatiello di Castano Primo nel Milanese. Intanto, Arpa ha comunicato che "ulteriori verifiche di tipo analitico sulla qualità dell'aria" sono ancora in corso.

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