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Escursionisti scivolano e precipitano dai monti bresciani: morti Sergio Bologna e Maurizio Vergolio

L’Alpino Maurizio Vergolio è morto nel pomeriggio del 27 gennaio precipitando in un canalone dal Cimon della Bagazza in Vallecamonica. Poche ore dopo, anche Sergio Bologna è deceduto nel bresciano dopo essere scivolato su una lastra di ghiaccio.
A cura di Enrico Spaccini
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Sergio Bologna (a sinistra) e Maurizio Vergolio (a destra) - foto da Facebook
Sergio Bologna (a sinistra) e Maurizio Vergolio (a destra) – foto da Facebook

Due esperti escursionisti sono deceduti nel pomeriggio di ieri, sabato 27 gennaio, a poche ore di distanza l'uno dall'altro sulle montagne bresciane e con dinamiche simili. Si tratta dell'Alpino Maurizio Vergolio, precipitato per un centinaio di metri in un canalone dal Cimon della Bagazza a Lozio, in Valcamonica, e di Sergio Bologna, scivolato su una lastra di ghiaccio e ritrovato sul fondo di un vallone in pietra in Maniva.

Maurizio Vergolio, l'Aplino che aveva salvato un escursionista

Maurizio Vergoglio, l'Alpino 54enne precipitato dal Cimon della Bagazza (foto da Facebook)
Maurizio Vergoglio, l'Alpino 54enne precipitato dal Cimon della Bagazza (foto da Facebook)

Vergolio faceva parte del gruppo di Bagnolo Mella degli Alpini. Escursionista esperto, la scorsa estate durante un pellegrinaggio di sette giorni in Adamello ha aiutato un escursionista che si era perso portandolo fuori pericolo. Per quel gesto, la sezione bresciana degli Alpini aveva intenzione di candidarlo come ‘Alpino dell'anno'.

Sabato 27 gennaio Vergolio era uscito per una delle sue escursioni, probabilmente insieme a un compagno. Il 54enne, però, intorno alle 14:30 è precipitato in un canalone nelle vicinanze dei Laghetti delle Valli dal Cimon della Bagazza. L'ipotesi è che sia scivolato su una lastra di ghiaccio. Il suo corpo è stato recuperato poco dopo dai soccorritori della guardia di finanza arrivati con un elicottero.

Sergio Bologna, "atleta dalla grande sensibilità"

Sergio Bologna, l'architetto 44enne precipitato in Maniva (foto da Facebook)
Sergio Bologna, l'architetto 44enne precipitato in Maniva (foto da Facebook)

Bologna viveva e lavorava a Bovezzo, nel Bresciano. Il 44enne, però, era anche un atleta riconosciuto nel mondo della corsa e dei trail in montagna. Come lui stesso scriveva, era appassionato di fotografia e amava camminare, pedalare, nuotare e giocare con suo figlio.

Erano da poco passate le 16 del 27 gennaio e Bologna si trovava sul sentiero estivo che unisce il Dosso alto al Baremone, in Maniva. Come accaduto a Vergolio, anche il 44enne di Bovezzo sarebbe scivolato su una lastra di ghiaccio. Attaccati agli scarponi da escursione aveva i ramponi rapidi, ma questi non avrebbero fatto presa. L'architetto è stato trovato da alcuni escursionisti sul fondo di un vallone in pietra e segnalato ai carabinieri in servizio sulle piste da sci.

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