Escort picchiata e derubata da un cliente: “Voleva svelare le nostre chat a mia moglie”
Avrebbe picchiato e derubato una escort trans: è questa l'accusa rivolta a un uomo di 33 anni che, a maggio scorso, si sarebbe reso protagonista di questo brutto episodio a Cremona. L'uomo, stando a quanto riporta il quotidiano Il Corriere della Sera, avrebbe già fatto tre mesi di carcere e sette agli arresti domiciliari. In questi giorni si sta svolgendo il processo.
A maggio scorso, il 33enne – titolare di una pizzeria a Cremona – avrebbe contattato Lady Miranda. La 31enne, in quel periodo, avrebbe preso in affitto un appartamento in un palazzo che si trova in via Panfilo Nuvolone. L'uomo l'avrebbe contattata dopo aver letto un suo annuncio in un sito di incontri. Secondo la Procura, il ristoratore appena scoperta la transessualità di Miranda sarebbe andato via per poi tornare con due amici e picchiare la 31enne "per darle una lezione".
Il pestaggio
Sarebbero poi scappati con tre cellulari, un computer, una web cam e cinquecento euro in contanti. In tribunale, la 31enne ha raccontato di essere una massaggiatrici e di fornire, su richiesta di alcuni clienti, prestazioni sessuali. Dopo le violenze che avrebbe subito, ha chiamato la polizia denunciando l'accaduto.
Avrebbe raccontato di aver aperto la porta e che uno di loro le avrebbe messo le mani al collo, avrebbe appoggiato un coltello al fianco e gli avrebbe dato uno schiaffo. Un secondo uomo avrebbe preso il telefono sul tavolo e poi sarebbero scappati con la refurtiva: "Hanno tentato di picchiarmi tanto sia in faccia sia sul corpo. È stato tutto molto rapido". Lei li avrebbe poi inseguiti: "Uno dei telefonini è caduto e ho chiamato la polizia".
In uno smartphone sarebbero state trovate alcune chat con il 33enne. L'avvocato difensore dell'uomo avrebbe fatto emergere una storia di ricatti. Sembrerebbe che Lady Miranda lo abbia offeso, abbia preteso di essere pagata altrimenti avrebbe rivelato tutto alla moglie dell'uomo. "Mi stai minacciando?", avrebbe chiesto lui e lei avrebbe risposto: "Ho la prova dell'appuntamento".
L'uomo avrebbe scritto: "È stato uno sbaglio chiamarti, non ho letto bene l’annuncio, ma non mi minacciare. Ti ho chiesto scusa". Adesso sembrerebbe che la donna sia indagata per tentata estorsione.