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Entra nel lago d’Iseo per rinfrescarsi ma sprofonda, 33enne muore davanti all’amico che ha provato a salvarlo

Abdul Manan è annegato nel lago d’Iseo nel pomeriggio di giovedì 17 agosto. Con lui in una spiaggia di Tavernola Bergamasca c’era un amico che ha provato a salvarlo, senza riuscirci.
A cura di Enrico Spaccini
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Abdul Manan
Abdul Manan

Un 33enne è annegato nelle acque del lago d'Iseo mentre si stava rinfrescando nel pomeriggio di ieri, giovedì 17 agosto. Si chiamava Abdul Manan, era da poco tornato da un viaggio di 3 mesi in Pakistan, suo Paese d'origine, e cercava solo di riposarsi prima di mettersi a cercare un lavoro. Con lui a Tavernola Bergamasca c'era Gill Amandip Singh, amico e connazionale, che una volta resosi conto che il 33enne era in difficoltà ha provato a salvarlo, senza però riuscire a portarlo a riva in tempo. Nonostante le manovre di rianimazione eseguite con l'aiuto di un passante 73enne, Manan è deceduto.

I tentativi di salvataggio

La chiamata ai soccorsi è arrivata intorno alle 17:30. A telefonare è stato proprio il 73enne che stava passando lungo la vecchia statale per Tavernola e aveva visto Singh in acqua che cercava di tirare fuori Manan. Dopodiché, lui stesso è sceso in spiaggia per dare una mano.

I due sono riusciti a portare fuori il 33enne e hanno provato a rianimarlo, ma senza successo. Poco dopo sul posto sono arrivare un'automedica e un'ambulanza dei volontari della Croce Blu Basso Sebino da Sarnico, insieme al gommone con idroambulanza della Camunia Soccorso, giunta da Monte Isola.

Manan non sapeva nuotare

Manan viveva dal 2004 a Telgate, dove si era trasferito con la famiglia. Non sapeva nuotare, così come il suo amico Singh, e si era immerso nel lago d'Iseo solo per rinfrescarsi. Probabilmente, però, a tradirlo sarebbe stato il dislivello del fondale che in un attimo lo ha portato giù.

"Quando l'ho visto sbracciare e ho capito che era in difficoltà, ho provato a tirarlo fuori ma non ci sono riuscito", ha spiegato Singh ai familiari dell'amico arrivati a Tavernola. Anche il sindaco Ioris Danilo Pezzotti è andato sul luogo dell'incidente che è costato la vita a Manan: "I cartelli che avvertono del pericolo ci sono, li abbiamo messi quest’anno", ha commentato, "di appelli ne fanno tutti i giorni in televisione, ma a cosa servono?".

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