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Entra in un bar con una pistola finta e chiama la Polizia: “Ho bisogno di aiuto, sono in difficoltà economica”

Un uomo ha chiamato la Polizia dicendo di essere in un bar con una pistola. In realtà voleva soltanto chiedere aiuto perché si trova in una grave difficoltà economica.
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Un uomo di 54 anni è entrato in un bar di Monza e, dopo aver ordinato, si è seduto a un tavolino per fumare una sigaretta. Mentre era lì, ha chiamato il 113 e ha detto di essere armato all'interno di un locale pubblico. Quando sono arrivate le prime due volanti, lo hanno trovato con la pistola ancora sotto la giacca e soprattutto hanno capito subito che si trattava di una riproduzione dell'arma e non di una pistola vera. A quel punto l'uomo ha rivelato di aver voluto fare solo un attimo dimostrativo per chiedere aiuto, in quanto si trova in una situazione di grave difficoltà economica.

Entra con una finta pistola in un bar e chiama la polizia

Alle ore 14.05 di ieri, giovedì 20 luglio, è arrivata alla centrale operativa della questura di Monza una telefonata da parte di un uomo che ha dichiarato di essere all'interno di un bar di via Appiani con una pistola. Subito due volanti si sono precipitate sul posto e gli agenti, con tanto di giubbotto antiproiettile addosso e pistole in pugno, sono entrate nell'esercizio commerciale per verificare quanto stesse accadendo.

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In realtà i poliziotti hanno trovato l'uomo ancora seduto a un tavolino, intento a fumare una sigaretta. Lo hanno perquisito e gli hanno trovato addosso, nascosta sotto la giacca, una riproduzione di una Rohner Sportwaffen e quindi una finta pistola, prodotta in Germania e vietata in Italia, ma che non può che sparare a salve. A quel punto il personale della squadra volanti ha deciso di portarlo in questura per interrogarlo.

"Ho bisogno di aiuto, sono in difficoltà economica"

Giunto nei locali della questura, il 54enne, residente a Monza, ha dichiarato agli agenti di aver voluto fare soltanto un atto dimostrativo per poter chiedere loro aiuto. "Ho bisogno di aiuto, sono in difficoltà economica", ha detto, rivelando di aver dovuto perfino vendere la casa dove abitava e di vivere ormai da diverso tempo in una struttura ricettiva, ma di non avere neanche più i soldi per pagarla.

L'uomo è stato denunciato per procurato allarme, ma gli agenti hanno facilmente appurato come non avesse intenzione diverse dall'attirare un po' di attenzioni su se stesso al fine di risolvere i suoi problemi economici. Così lo hanno anche segnalato ai servizi sociali, affinché possano prendersi cura di lui.

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