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Entra in banca a Como con 2 pistole e si fa consegnare 24mila euro: l’allarme è scattato, ma è stato fatto passare

Un uomo si è fatto consegnare 24mila euro in contanti da una filiale della Bcc Cassa Rurale e Artigiana di Cantù in centro a Como. Il rapinatore aveva due pistole, barba e baffi finti ed è fuggito in bicicletta. Secondo gli investigatori, è un professionista.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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Senza passamontagna, ma con barba e baffi finti un uomo è entrato in una banca del centro di Como e si è fatto consegnare l'incasso di giornata, pari a 24mila euro. All'esterno della filiale non c'era un complice ad attenderlo con un bolide per fuggire, ma una bicicletta che si era portato lui stesso poco prima e che aveva appoggiato alla parete. Secondo gli investigatori che stanno indagando sul colpo avvenuto nella mattinata di giovedì 2 maggio alla Bcc Cassa Rurale e Artigiana di Cantù in piazza Grimoldi, il rapinatore è un professionista: sapeva che l'allarme della porta a bussola della filiale era difettoso e l'orario in cui il blindato che avrebbe dovuto portare via il contante custodito nella cassaforte sarebbe arrivato.

L'allarme difettoso della porta a bussola

Stando a quanto ricostruito finora, il rapinatore è arrivato alla filiale Bcc di piazza Grimoldi in sella a una bici che ha poi appoggiato a una parete. Applicandosi al volto barba e baffi finti, è entrato fingendosi un cliente. L'allarme della porta a bussola che regola l'entrata nella banca ha suonato, ma l'uomo è stato fatto entrare lo stesso. Pare, infatti, che il dispositivo che rivela la presenza di metalli è molto sensibile e quindi suona quasi sempre quando qualcuno cerca di entrare in filiale.

In quel momento, intorno alle 11, agli sportelli c'era solo un cliente. Il rapinatore ha estratto una pistola e si è diretto verso il vicedirettore della banca. L'arma gli è caduta durante il colpo, ma ha subito tirato fuori una seconda pistola. L'uomo si è fatto consegnare il plico custodito in cassaforte, un incasso da 24mila euro che la vigilanza avrebbe dovuto portare via pochi minuti più tardi con un blindato. Afferrato il bottino, il rapinatore è risalito in sella alla sua bici ed è fuggito per le vie del centro in direzione piazza Verdi.

L'ipotesi del rapinatore professionista

Le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile della polizia di Como. Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza e stanno cercando di risalire all'identità del rapinatore. L'ipotesi è che si tratti di un professionista.

Da come si è mosso, appare evidente che l'uomo sapesse che a breve sarebbe arrivato il blindato che avrebbe portato via il denaro contante custodito nella cassaforte. È probabile, dunque, che nelle settimane precedenti abbia monitorato i vari spostamenti degli addetti alla vigilanza. Rilevante anche il fatto che nonostante abbia agito a volto scoperto, con due pistole e da solo, non avrebbe commesso atti di violenza nei confronti di clienti o dipendenti che ne sono usciti spaventati ma illesi.

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