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Enrica Bensi sbranata da un pitbull in strada: c’è un terzo indagato per omicidio colposo

Enrica Bensi è stata sbranata da un pitbull sabato mattina nel Pavese. La Procura ora ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo anche il padre della proprietaria del cane. Si attende l’autopsia sul corpo dell’86enne.
A cura di Enrico Spaccini
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Enrica Bensi (foto da La Vita in Diretta)
Enrica Bensi (foto da La Vita in Diretta)

Salgono a tre le persone indagate per la morte di Enrica Bensi, l"86enne che nella mattinata di sabato 21 ottobre è stata attaccata da un pitbull fuggito da un cortile lungo via Vittorio Emanuele II a Ghiaie di Corana (Pavia). Si tratta del figlio di Vittorio Cecchetto, il 74enne che ha aperto il cancelletto dal quale il cane è uscito, nonché padre della 24enne formalmente proprietaria dell'animale. La Procura di Pavia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, con l'intento di verificare se la morte di Bensi fosse evitabile in qualche modo e se qualcuno ne è responsabile.

L'aggressione del pitbull

Erano le 10:30 di sabato quando Bensi stava passeggiando in via Vittorio Emanuele II nella frazione Ghiaie di Corana. All'improvviso, l'86enne si è ritrovata addosso il pitbull chiamato Demon che mordendola in più parti del corpo, in particolare alle gambe e alla gola, le ha provocato la morte per dissanguamento.

Enrica Bensi, morta a 86 anni dopo essere stata aggredita da un pitbull (foto da La Vita in Diretta)
Enrica Bensi, morta a 86 anni dopo essere stata aggredita da un pitbull (foto da La Vita in Diretta)

Vittorino Cecchetto, che aveva aperto poco prima il cancelletto del cortile dal quale il cane è fuggito, ha provato a sottrarre la donna alla furia del pitbull, senza però riuscirci. All'arrivo dei sanitari del 118, l'86enne era già morta.

Le indagini della Procura

La Procura di Pavia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e in un primo momento iscritto nel registro degli indagati Cecchetto e sua nipote. È infatti la 24enne la proprietaria formale di Demon, acquistato cinque anni fa da un allevamento. La ragazza, però, risulta residente a Silvano Pietra, quindi secondo gli investigatori l'effettivo proprietario sarebbe il padre di lei, ora terzo indagato.

Quello che i carabinieri di Voghera devono capire è se Demon aveva già mostrato segni di aggressività. In merito sono stati ascoltati alcuni residenti di via Vittorio Emanuele II che, però, sembrano avere opinioni discordanti in merito. C'è chi sostiene di non averlo mai visto aggressivo, altri affermano che in passato si sono verificati episodi violenti. Comunque, non risulterebbero denunce o richieste di soccorso.

Tra gli altri punti da chiarire, anche se Demon dovesse o meno essere tenuto alla catena e se l'apertura del cancelletto del cortile è stata involontaria o si è trattato di un gesto di imprudenza. Intanto il pitbull rimane sotto osservazione al canile sanitario di Pavia, mentre domani 25 ottobre sarà svolta l'autopsia sul corpo di Bensi.

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