Il Comune di Milano chiude le piscine in estate: solo 7 impianti aperti su 18
7 impianti comunali aperti su 18. Inizia la torrida e umida estate milanese (con il botto, viste le previsioni di 36 gradi all'ombra per la giornata di domani e per tutto il weekend) e 11 piscine sono sbarrate. Chiuse, bloccate. La motivazione? I lavori di manutenzione, ordinari e straordinari, rimandati causa Covid. L'ha annunciato Martina Riva, assessora comunale allo Sport. "Negli scorsi due anni non è stato possibile svolgere i necessari interventi per mettere le strutture in sicurezza. Per noi la sicurezza degli utenti ha la priorità". Ripresa dal suo collega di partito (Pd) e consigliere Alessandro Giungi. "In periodo ancora di Covid bisognava sforzarsi di tenere aperte quante più piscine possibile per evitare assembramenti. Molte famiglie non si possono permettere di andare in vacanza ad agosto. Dove andranno per rifugiarsi dal caldo?". 7 impianti del resto sono pochi, per la città di Milano. A maggior ragione se si pensa agli ultimi numeri del periodo: nelle prime due settimane di apertura, infatti, si sono riversati al fresco delle piscine ben 20mila cittadini (di cui più della metà alla Romano, quartiere Città Studi).
Gli impianti chiusi
Gli impianti chiusi sono: Arioli Venegone, Bacone, Cantù, Cozzi, De Marchi, Mincio, Murat, Parri, Procida, Quarto Cagnino e Suzzani. Per i milanesi che resteranno in città, per scelta o necessità, restano a disposizione le piscine di Argelati, Romano, Solari, Iseo, Saini, Cardellino, Sant’Abbondio.