Elisa Roveda non risponde alle domande sull’omicidio del figlio Luca, convalidato l’arresto
È stato convalidato l'arresto di Elisa Roveda, la 44enne di Voghera che nella mattina di venerdì 14 luglio ha strangolato, uccidendo, suo figlio Luca di nemmeno un anno. La donna, ancora ricoverata al reparto psichiatria del policlinico San Matteo di Pavia, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. "La prima preoccupazione è di carattere medico e riguarda la sue condizioni", ha dichiarato il legale di Roveda, Gianfranco Ercolani, "quando sarà il momento cercheremo di capire nel dettaglio quanto accaduto".
Interrogata la dottoressa che segue Roveda
Da quanto è emerso dal racconto dei parenti, Roveda da circa un mese e mezzo soffre di depressione. La 44enne, infatti, è seguita da una professionista privatamente e proprio la dottoressa è stata interrogata nelle scorse ore dagli inquirenti.
I suoi familiari conoscevano bene le sue difficoltà di questo ultimo periodo, per questo motivo cercavano sempre di non lasciarla sola. Cosa che, tuttavia, sarebbe accaduta nella mattinata di venerdì per circa un'ora.
Le parole della 44enne
Suo marito, Maurizio Baiardi, era uscito intorno alle 7:30 per andare al lavoro lasciando, ha detto, Roveda e il loro figlio Luca che dormivano nel letto. Quando la madre di lei è arrivata in via Mezzana, però, la 44enne non rispondeva al citofono. Preoccupata, l'anziana ha chiamato il 118 ma, all'arrivo del personale medico, il piccolo che non aveva ancora compiuto un anno non respirava più.
Ai carabinieri Roveda ha detto di averlo ucciso, strangolandolo nel letto matrimoniale. Da quel giorno, la 44enne non ha più parlato agli investigatori, nemmeno davanti al gip per la convalida dell'arresto per l'omicidio del figlio: "Non era assolutamente in condizione di rispondere", ha dichiarato il suo avvocato Ercolani.