Attilio Fontana è il candidato del centrodestra per la Lombardia: “Finalmente posso guardare avanti”
Tira visibilmente un sospiro di sollievo, il governatore leghista della Lombardia Attilio Fontana. Dopo mesi e mesi di sofferenza, è ufficiale: sarà riconfermato come candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra anche per le prossime regionali del 2023. Ad annunciarlo, un comunicato dei leader nazionali della compagine azzurra.
"Sono molto soddisfatto che oggi sia stata formalizzata la scelta del mio nome come candidato", ha dichiarato lui. "Ringrazio i vertici dei quattro partiti che rappresentano la coalizione. Sono molto contento perché ho finalmente la possibilità di guardare al futuro".
Una notizia che rompe mesi e mesi di mutismo da parte delle alte sfere del centrodestra, ad esclusione del leader del Carroccio (nonché neo vicepremier) Matteo Salvini. "È Attilio Fontana l'unico candidato possibile", ha sempre ribadito. Nel frattempo il diretto interessato giurava e spergiurava: "Il candidato sono io, anche per Meloni e Berlusconi". Silenzio. Fino a oggi.
La sfida contro la sua ex vice Letizia Moratti, candidata con il Terzo Polo di Renzi e Calenda
Questione finalmente risolta, insomma, dopo mesi di braccio di ferro con la sua ex vice Letizia Moratti, dimissionaria e ora in fuga verso il Terzo Polo di Renzi e Calenda: una candidatura portata avanti con tenacia dall'ex sindaca di Milano e assessora in Lombardia al fianco di Fontana, con o senza il centrodestra. "Ho un progetto civico per la Lombardia, mi candiderò con o senza il centrodestra". Così è stato.
Ora i due sono candidati rivali, alla luce del sole, l'uno contro l'altra, per la conquista di Palazzo Lombardia. Lui, come (quasi) sempre, si mostra sereno. "La candidatura di Letizia Moratti per il Terzo Polo? Non mi preoccupa, come ho già detto questo mi lascia un po' perplesso, ma a me va benissimo". Viste le previsioni dei sondaggi, che incoronano l'ex vicepresidente di Regione Lombardia come l'unica rivale possibile per infrangere l'egemonia trentennale della destra dentro il Pirellone, non c'è troppo da crederci.