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Elezioni comunali Milano 2021

Elezioni Milano, il programma dei candidati sindaco sul tema stadio: chi vuole abbatterlo e chi no

Chi sarà il nuovo sindaco di Milano? E che ne sarà dello stadio Meazza in San Siro? Tra i principali candidati alle elezioni, da Beppe Sala a Luca Bernardo, passando per Layla Pavone e Gabriele Mariani, l’idea è chiara. C’è chi vuole tenerlo con riserve, chi ne vuole mantenere una parte, chi non vuole proprio saperne di dirgli addio. Ecco le proposte dei principali candidati sindaco a Milano sul futuro dello stadio milanese.
A cura di Filippo M. Capra
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Nella sfida tra i candidati sindaco a Milano rientra anche la questione del nuovo stadio. In testa, in tutti i sondaggi, c'è il primo cittadino uscente Beppe Sala, che guarda con un consolidato distacco il principale rivale, Luca Bernardo, candidato del centrodestra. Sotto tutti gli altri. Ma cosa accadrà al Meazza una volta che Palazzo Marino avrà un nuovo "padrone"? Resterà? Sarà abbattuto? Ecco le proposte dei principali candidati sindaco a Milano sul futuro dell'impianto di San Siro.

Beppe Sala

Il sindaco di Milano ha condotto la trattativa fino a prima del Covid (e anche dopo, ma con significativi rallentamenti) per la costruzione del nuovo stadio, che sorgerebbe nell'area subito adiacente a quella che ospita il Meazza. Del futuro di questo, l'Amministrazione e Inter e Milan avevano pattuito che l'abbattimento sarebbe stato parziale. Del vecchio impianto sarebbe rimasta una tribuna e una curva, oltre al prato che sarebbe poi stato adibito a cittadella dello sport o comunque riqualificato al fine di renderlo fruibile ai cittadini. La vera partita si gioca però sulle volumetrie e su quanto i due club vorrebbero costruire intorno al nuovo stadio. Di recente, i Verdi, che sostengono Sala alle elezioni, hanno suggerito che il nuovo stadio non si farà. La decisione spetterà però alla nuova Giunta.

Luca Bernardo

Il candidato del centrodestra si è sempre opposto all'abbattimento del Meazza, garantendo allo stesso tempo che il nuovo stadio di Inter e Milan sarebbe costruito immediatamente dopo la sua elezione. Nell'idea di Bernardo, e della coalizione che lo sostiene (nonostante anche in questo caso le idee siano cambiate in corsa, specie per la Lega), i due impianti possono coesistere all'interno della stessa grande area. Questo, per il centrodestra, garantirebbe una nuova spinta per la città che resterebbe fedele alla sua identità senza dover rinunciare allo storico Meazza.

Layla Pavone

La candidata del Movimento 5 stelle è stata un po' meno chiara circa il futuro dello stadio di San Siro. In un'intervista a Fanpage.it ha detto che il Meazza "è un tempio milanese. Per milanisti e interisti è un grande punto di riferimento ma non si può continuare a buttare cemento sulla città". La Pavone ha quindi dichiarato che la costruzione di un nuovo stadio può essere presa in considerazione "senza andare a riempire di nuovo di tonnellate di cemento quella zona, che deve essere sicuramente rivista". Per i cinque stelle, quindi, occorre sviluppare un piano che "tenga conto della sostenibilità" in un'ottica di progresso continuo.

Gabriele Mariani

Il candidato sindaco di Milano in Comune e Lista Civica Ambientalista si è da sempre opposto all'abbattimento dello stadio Meazza. Mariani, fuoriuscito dal Partito Democratico, ha più volte ribadito che il suo obiettivo è quello di ristrutturare l'attuale impianto "senza permettere una speculazione edilizia". In un'intervista a Fanpage.it, ha poi detto che "è facile per chi non li conosce bollarli come ‘comitati dei no', ma ciascuno di essi ha sempre avanzato delle proposte". La ristrutturazione del Meazza terrebbe conto delle esigenze di Inter e Milan "con la metà dei costi ipotizzati per il nuovo impianto".

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