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Elezioni comunali Milano 2021

Elezioni Milano, il medico Bernardo contro l’obbligo vaccinale: “Rispettiamo libertà di scelta”

È contro l’obbligo vaccinale Luca Bernardo, candidato sindaco a Milano per il centrodestra e direttore del reparto di Pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli. Il dottore ha sottolineato l’importanza dei vaccini contro il Covid, specificando però che è bene rispettare la libertà di scelta di tutti. Un’indicazione che pare voler tendere la mano ai suoi due maggiori sostenitori: Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
A cura di Filippo M. Capra
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Il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo
Il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo
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Si schiera contro l'obbligo vaccinale il candidato sindaco del centrodestra per Milano, nonché Direttore del reparto di Pediatria del Fatebenefratelli, Luca Bernardo. Il dottore, parlando dell'eventualità di rendere obbligatoria la somministrazione del farmaco contro il Covid, ha detto: "Nessun obbligo vaccinale. Il vaccino però, lo dico da medico prima che da candidato sindaco di Milano, è un'arma straordinaria contro il virus: protegge la persona e salvaguardia la vita".

Bernardo contro l'obbligo vaccinale: Rispettiamo la libertà di scelta

Bernardo si è rifatto ai dati, confortanti, che giungono da ogni parte del globo, secondo cui la copertura vaccinale sta aiutando la popolazione a contrarre la malattia in forma più lieve, abbattendo anche il dato sulle morti. In molti casi, poi, la protezione fornita dalla doppia dose respinge anche il contagio, ma con la variante Delta questo scudo è più facile da aggirare. Bernardo ha quindi sottolineato che "terapie intensive e decessi si sono abbassati drasticamente grazie all'utilizzo del vaccino, che l'Fda per quanto riguarda Pfizer, notizia di queste ore, ha dichiarato non più emergenziale, quindi mi auguro che anche i più scettici possano riflettere, pur sempre rispettando la libertà di scelta di tutti".

Mano tesa a Salvini e Meloni: Arriviamo a immunità di gregge

Infine, ha chiosato sulla vaccinazione obbligatoria, dicendo che "può deciderla solo il governo attraverso le indicazioni del Cts, ma sono sicuro che si arriverà all'immunità di gregge, ossia all'80 per cento della copertura". L'impressione è che il primario di Pediatria di uno degli ospedali più importanti di Milano, abbia voluto tendere una mano in favore dei due principali leader politici che lo sostengono, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, da sempre scettici riguardo all'obbligo vaccinale e più in generale al Green pass (ottenibile anche con un tampone rapido negativo effettuato entro 48 ore dall'attività a cui si vuole partecipare).

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