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Elezioni comunali Milano 2021

Elezioni Milano, Forza Italia si stringe attorno a Bernardo: arriva pure la telefonata di Berlusconi

Evento di chiusura della campagna elettorale di Forza Italia in vista delle comunali di Milano del 3-4 ottobre 2021. Al Palazzo delle Stelline riuniti tutti i vertici del partito di Silvio Berlusconi, che ha fatto sentire il proprio sostegno al candidato sindaco Luca Bernardo intervenendo via telefono: “Forza Italia è insostituibile ed è essenziale per un centrodestra capace di vincere e di governare”.
A cura di Francesco Loiacono
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"Siamo la città più importante d'Italia. Abbiamo il diritto e il dovere di cambiare. Per questo abbiamo scelto non un politico di professione ma un grande medico, il professor Bernardo, una persona che nel suo lavoro ha dimostrato concretezza, umanità, capacità organizzativa e competenze scientifiche e un autentico amore per il prossimo, per i bisognosi, a cominciare dai bambini". Arriva alle 11 in punto la telefonata di Silvio Berlusconi a supporto di Luca Bernardo, candidato sindaco del centrodestra a Milano. Il leader di Forza Italia interviene durante l'evento "Forza Milano" che si è tenuto al Palazzo delle Stelline di Milano. Un incontro tra i tutti i vertici del partito – presenti tra gli altri la ministra Mariastella Gelmini, il vicepresidente del partito Antonio Tajani, il vicepresidente della Camera Andrea Mandelli – per tirare la volata a Bernardo ma anche per fare quadrato alla vigilia di elezioni che potrebbero vedere il partito nato proprio a Milano nel 1994 uscire fortemente ridimensionato dalle urne.

Di sondaggi, però, se ne parla poco o per niente: "Forza Italia è insostituibile ed è essenziale per un centrodestra capace di vincere e di governare – dice Berlusconi nella sua telefonata – Solo con una Forza Italia forte nei numeri e nelle idee il centrodestra può auspicare alla guida oggi dei maggiori Comuni italiani, domani dell'intero Paese". Una piccola stoccata agli alleati in corsa per la leadership nel centrodestra, Lega e Fratelli d'Italia, arriva in apertura dall'europarlamentare e commissario regionale del partito Massimiliano Salini, uno dei due padroni di casa assieme alla commissaria cittadina, l'onorevole Cristina Rossello: "È molto probabile che anche i compagni di viaggio oggi dicano una cosa e domani un'altra. Noi costituiamo un punto di equilibrio", dice Salini.

Per il resto la piovosa mattinata di domenica 26 settembre vede alternarsi sul palco interventi dei maggiorenti del partito ma anche di Letizia Moratti, l'ultima sindaca di centrodestra prima delle due giunte Pisapia e Sala nonché attuale vice presidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia: "Qui mi sento a casa", ha esordito Moratti, che ha poi auspicato la ricerca di "dialogo, ponti e collaborazione istituzionale" e la necessità che Milano si proietti al 2030. Un lungo intervento, quello della vice presidente lombarda, che si chiude con una citazione di Sant'Ambrogio e durante il quale però il candidato sindaco Bernardo non viene mai nominato (neanche quando poi traspone il suo intervento su Facebook).

Gelmini: Non c'è spazio per chi dice fuori dall'euro

Ci pensa poi la ministra Gelmini a ringraziare Bernardo per aver messo la sua professionalità e il suo coraggio in questa campagna elettorale. Ma il messaggio della ministra va oltre i confini milanesi: "Un voto per Forza Italia è un voto per la stabilità, per la Scienza, perché siamo sempre stati a favore dei vaccini. Ed è un voto per l'Europa, non ci sono più spazi per chi diceva fuori dall'euro, fuori dall'Europa. Cosa avremmo fatto senza i miliardi del Pnrr?", dice Gelmini indirizzata anche in questo caso probabilmente a qualcuno dei suoi alleati.

L'intervento di Bernardo

Alla fine sale sul palco anche Bernardo, che raccoglie gli applausi più scroscianti quando dice che "è fondamentale le sicurezza dei cittadini milanesi" e attacca poi Sala per essersi dimenticato della sua ossessione per le periferie – che Bernardo non vuole chiamare così nell'ottica di una Milano policentrica -, e per altre amnesie sui senzatetto, sui poveri e sulla manutenzione dei tombini. Bernardo poi accusa la sinistra di mistificare la verità e nascondere le cose: il tema sono i sondaggi con i quali pensavano di addormentare i milanesi. Ma "la storia non la fanno i sondaggi ma la faranno i cittadini milanesi che daranno qualche sorpresa" alle urne. "Come vedete abbiamo ridimostrato ancora una volta che mentre la sinistra è spaccata il centrodestra è una famiglia", dice poi Bernardo a margine dell'incontro, annunciando un evento con tutti i leader a fine mese (finora hanno proceduto divisi: ieri c'è stato il comizio di Giorgia Meloni, domani ci sarà quello di Matteo Salvini. Il candidato sindaco chiude con una battuta: "C'è una canzone che fa: ‘parole parole parole'. Ebbene è ciò che ha fatto il sindaco uscente". Poi un siparietto: Bernardo ha posato per i fotografi indossando un cappellino da baseball con la scritta "il milanese".

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