Elezioni Milano, Bernardo: “No vax in giunta? Da medico gli consiglierei il vaccino”
Era subito scoppiata la bufera politica sulle parole del candidato sindaco per il centrodestra al Comune di Milano, Luca Bernardo, che, rispondendo a una domanda, aveva detto di non escludere la possibilità di avere, qualora fosse eletto, nella sua giunta un No vax. Da medico però gli avrebbe anche consigliato "sicuramente di vaccinarsi". Bernardo aveva però precisato, che non avrebbe neanche discusso con "quei No vax che sono violenti".
Roggiani (Pd): Bernardo gioca sul pericoloso filo dell'ambiguità
La risposta del candidato del centrodestra aveva subito sollevato non poche polemiche da parte degli avversari politici: "Bernardo gioca, ancora, sul pericolosissimo filo dell'ambiguità, in un momento in cui l'Italia e Milano stanno, gradualmente e faticosamente, uscendo dalla pandemia – affermava Silvia Roggiani del Pd – Dopo averlo fatto sul tema dell'antifascismo, ora lo fa su una questione che ha a che fare con la salute dei cittadini, ovvero i vaccini. Oggi, infatti, si spinge a dire che non esclude la presenza in giunta di no vax". Francesca Ulivi, capolista della lista a sostegno di Beppe Sala Milano in Salute, aggiungeva: "Il candidato del centrodestra Luca Bernardo si è dichiarato favorevole sull'eventuale apertura della sua Giunta a rappresentanti eletti No-vax. Siamo tutti sbalorditi davanti all'ennesimo paradosso di un medico che pur di raccattare voti ripudia il suo ruolo. Una dichiarazione politica che stride ancora di più considerando la decisione che oggi è stata presa in Parlamento: dal 15 ottobre per entrare nelle aule parlamentari servirà il Green Pass".
Bernardo: ogni giorno la sinistra crea un caso strumentalizzando le mie parole
Poco dopo è arrivata la precisazione dello stesso Bernardo: "Capisco che la sinistra non possa parlare di Milano, visti i problemi della città, ma creare ogni giorno un caso strumentalizzando le mie parole non porterà lontano chi si comporta in questo modo – ha detto Bernardo – Ribadisco di essere contro ogni tipo di violenza e che da medico consiglio a tutti di vaccinarsi. Per noi vale il principio della democrazia fondato sulla libertà e sul dialogo e siamo pronti a confrontarci con quanti non hanno ancora compreso l'importanza dei vaccini". "Il Pd di democratico forse ha solo il nome, ma nei fatti non mi pare. D'altra parte in giunta loro accettano i centri sociali. Strumentalizzare le parole di un medico che ha combattuto il Covid in corsia è semplicemente un insulto", ha aggiunto.