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Elezioni comunali Milano 2021

Elezioni Milano, Bastoni: “Fascista? Non la ritengo un’offesa”. E Sala pungola Bernardo

“Io vorrei sapere come la pensa il dottor Bernardo, che prima dice di non distinguere tra fascisti e antifascisti, ma se poi accetta che un suo importante esponente e consigliere solleciti i voti dei fascisti sarebbe meglio saperlo”: a dirlo è il sindaco di Milano Giuseppe Sala riferendosi al consigliere regionale della Lega Massimiliano Bastoni che ha affermato: “Nel 2021 non ha senso definirsi fascista, ma non la ritengo una offesa”.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Io vorrei sapere come la pensa il dottor Bernardo, che prima dice di non distinguere tra fascisti e antifascisti, ma se poi accetta che un suo importante esponente e consigliere solleciti i voti dei fascisti sarebbe meglio saperlo. Lo dice Bastoni, conosciamo Bastoni e il suo atteggiamento e le sue attenzioni politiche": a dirlo è stato il sindaco di Milano Giuseppe Sala riferendosi al consigliere regionale della Lega Massimiliano Bastoni, che ha inaugurato il suo comitato elettorale nella sede di Lealtà Azione (gruppo di estrema destra), e che in un'intervista al quotidiano "Il Corriere della Sera" ha affermato: "Nel 2021 non ha senso definirsi fascista, ma non la ritengo una offesa".

Sala: Sarebbe utile che Bernardo smentisse questo atteggiamento

Il primo cittadino non ha risparmiato attacchi al suo avversario politico, Luca Bernardo: "Fare il sindaco di Milano significa essere profondamente antifascisti, non solo antifascisti. Milano è medaglia d'oro della Resistenza e questi valori non sono passeggeri ma sono quelli sui quali abbiamo costruito la credibilità di Milano: sarebbe utile che con coraggio il dottor Bernardo smentisse questo atteggiamento che è profondamente sbagliato". Il consigliere ha poi raccontato dei suoi rapporti "di collaborazione da sempre con una parte di quel mondo, c'è una naturale comunanza di valori. Il mondo che io conosco appoggerà Bernardo".

Gli attacchi di Anpi e del Partito Democratico

Quanto affermato da Bastoni ha scosso l'Anpi e il Partito Democratico. L'Anpi provinciale di Milano, presieduta da Roberto Cenati, ha infatti detto: "Riteniamo gravissime le dichiarazioni del leghista Max Bastoni rilasciate in data odierna". Sulla questione anche la segretaria metropolitana del Partito democratico, Silvia Roggiani, che specifica come l'antifascismo non sia una questione superata: "Se per Bastoni essere definito fascista non è un'offesa, per noi tutti è una sconfitta enorme. Ci batteremo ogni giorno per difendere i valori della democrazia, della tolleranza e della Resistenza di cui la nostra Città è medaglia d'oro. Adesso Bernardo dica apertamente se accetta o meno il sostegno di Lealtà Azione". Il consigliere leghista ha comunque risposto agli attacchi: "Divertente! Chi ora mi accusa e chiede spiegazioni al nostro candidato sindaco, Luca Bernardo, è proprio chi rivendica l'incontro con il rapper Rondo da Sosa, nome d'arte del 19enne Mattia Barbieri, destinatario oggi di un Daspo urbano per violenza".

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