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Elezioni regionali Lombardia 2023

Elezioni in Lombardia, i sondaggi: Fontana al 47,6%, Majorino al 29%, Moratti si ferma al 15%

Resta Attilio Fontana, il candidato del centrodestra alle Regionali, il favorito: lo svelano gli ultimi sondaggi politici. Ha il 47,6 per cento dei voti lombardi.
A cura di Giorgia Venturini
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Attilio Fontana è il candidato da battere alle prossime elezioni regionali del 2023. Stando agli ultimi sondaggi, primo c'è il governatore uscente con il 47,6 per cento dei voti, secondo , il candidato di centrosinistra, fermo al 29 per cento. Infine Letizia Moratti, candidata del Terzo Polo, più staccata al 15 per cento. Il distacco sembra netto, ma la campagna elettorale è appena iniziata.

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In testa tra i partiti c'è Fratelli d'Italia che da solo conta il 31 per cento dei voti: il partito appoggia il candidato di centrodestra. Fermo solo invece al 17,2 per cento dei voti c'è il Partito Democratico. Poi il Terzo Polo di Azione e Italia Viva fermo all'11,8 per cento. Segue subito dopo la Lega con l'11,4 per cento e Forza Italia al 6,9 per cento. E ancora: Alleanza Verdi e Sinistra (3,7 per cento), +Europa (3,5 per cento), Italexit (1,4 per cento), Unione Popolare (1,1 per cento). Infine Noi Moderati, Italia Sovrana e Popolare non superano l'un per cento.

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La nuova legge elettorale in Lombardia

A pochi mesi dalle elezioni regionali, in Lombardia è stata approvata una nuova legge elettorale. Da quello che è emerso nessun cambiamento sostanziale: non è prevista nessuna novità per quanto riguarda le modalità di voto e neanche per la redistribuzione dei seggi. La nuova norma dà solo maggiore libertà al Presidente della Regione uscente nel determinare la data delle elezioni. E qui sta appunto il nodo da sciogliere in questi giorni.

Nel dettaglio, le nuove regole prevedono che le elezioni dovranno avvenire tra domenica 5 febbraio e domenica 7 maggio 2023. Ma sempre ormai quasi certo che si andrà alle urne il weekend dell'11 e 12 febbraio. Del resto il presidente uscente ha tutti gli interessi per andare al voto il prima possibile. Soprattutto perché riducendo i tempi della campagna elettorale svantaggia gli avversari che solo da pochi giorni ha scelto il nome dei candidati.

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