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Covid 19

Elezioni Comunali Milano 2021 a rischio rinvio: tra Covid e distanziamento, c’è il rebus sicurezza

Come si svolgeranno le elezioni Comunali dell’anno corrente a Milano? E la campagna elettorale? Nonostante la progressione dei vaccini e le misure di sicurezza adottate, resta ancora grande il rebus che avvolge lo scenario sociale in vista della chiamata alle urne. Lo stesso sindaco uscente, Beppe Sala, qualche giorno fa ha auspicato che alla scadenza naturale (del mandato, ndr), ci portino a votare”. Ecco tutte le criticità.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto di repertorio
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"Ci troviamo nel pieno della pandemia, il contagio del virus è diffuso e allarmante e si temono nuove ondate nelle sue varianti. Le elezioni richiedono anche la campagna elettorale con comizi e incontri. Nel ritmo frenetico elettorale è impossibile che si svolgano con i necessari distanziamenti. In altri Paesi dove si è votato si è verificato un grave aumento dei contagi. Questo fa riflettere". È con questo ragionamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, offerto ieri sera per spiegare in parte la decisione di affidare un nuovo mandato a Mario Draghi per formare un Governo di unità nazionale, che bisogna partire per riflettere sulle elezioni Comunali a cui la città di Milano sta andando in contro. Come si svolgeranno? I comizi saranno fatti in pubblico o trasmessi in streaming? E i giorni in cui ci si recherà a votare come saranno organizzati?

Sono questi gli interrogativi che ci si pone all'indomani del discorso del Capo dello Stato che suggeriscono una preoccupazione condivisa anche da parte delle Istituzioni. Qualche giorno fa, ad esempio, il sindaco uscente di Milano Giuseppe Sala aveva dichiarato di sperare che "alla scadenza naturale (del mandato, ndr), ci portino a votare". Comprensibile che il primo cittadino milanese si stia ponendo le stesse domande condividendo gli stessi timori di Mattarella e di chi ha prestato un momento di attenzione alla problematica in ottica elezioni. Molto, stando a quanto filtra, dipenderà dall'evoluzione della crisi pandemica. Un'eventuale terza ondata non potrebbe garantire in alcun modo la sicurezza necessaria per concedere ai cittadini di recarsi alle urne senza il rischio di rimanere contagiati, motivo per cui uno slittamento delle elezioni sarebbe l'ipotesi più plausibile. Al contrario, qualora i dati continuassero a dare conforto, sarà vitale allestire una macchina organizzativa quanto più perfetta. Resterà, comunque, il problema dei comizi e della campagna elettorale.

Prima ancora di pensare al giorno in cui si dovrà esprimere la propria preferenza, occorre prestare grande attenzione al periodo che accompagnerà i cittadini nella scelta al voto, inevitabilmente condizionato dalle limitazioni che resteranno in vigore sino ad emergenza conclusa. Non è dunque escluso che, Covid permettendo, i teatri (se riaperti) possano ospitare i candidati sindaco con un accesso contingentato, o che le piazze della città possano fare lo stesso in un ambiente dove il ricircolo d'aria naturale consenta di limitare al minimo i rischi. Certamente, però, la platea a cui il candidato di turno si rivolgerà non potrà essere quella a cui si sarebbe rivolto in tempi normali. Dunque, piattaforme di diretta streaming potrebbero giocare un ruolo fondamentale.

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