Oggi i funerali di Elena, uccisa con 16 martellate dall’ex: un palloncino rosso legato alla bara
Un palloncino rosso legato alla bara e un paio di scarpe dello stesso colore fuori dalla chiesa: i due simboli contro la violenza di genere sono stati portati oggi, mercoledì 27 ottobre, al funerale di Elena Casanova. La donna è stata uccisa la scorsa settimana dall'ex compagno Ezio Galesi in mezzo a una strada di Castegnato, comune in provincia di Brescia. In totale le ha inferto sedici martellate. Dopodiché, dopo aver affermato "Avevo detto che l'avrei fatto e l'ho fatto", ha acceso una sigaretta e aspettato i carabinieri ai quali ha confermato la sua volontà a uccidere. L'uomo adesso si trova in carcere a Brescia.
Proclamato il lutto cittadino
Sempre oggi è stato proclamato dal sindaco Gianluca Cominassi il lutto cittadino: oltre alle bandiere a mezz'asta, tutti i negozi hanno tenuto le serrande abbassate. Presente al funerale di Elena, anche la figlia di 17 anni Alice. Come riportato dal quotidiano "Il Giornale di Brescia", la ragazza ha accompagnato il feretro fino all'altare. Con lei tutti i suoi famigliari e diversi amici che la sostengono in questo momento di dolore. Il giorno dell'omicidio, la 17enne si trovava insieme al padre ed ex marito della donna che, dopo averla portata a casa, è andato sulla scena del crimine.
Cellulari sotto sequestro
Intanto proseguono le indagini degli inquirenti. I telefoni cellulari di Galesi e di Casanova sono stati sottoposti a sequestro: da questi si potrà capire se ci siano state minacce, come finora emergerebbe, da parte dell'uomo. Sembrerebbe infatti che Elena, come dichiarato da alcune sue amiche, avesse paura perché intimidita dall'uomo: l'uomo avrebbe provato a tagliarle le gomme dell'auto e anche rivolto a lei alcune scritte sul muro.