Effetto contagi sui treni: in Lombardia soppresse 300 corse Trenord
Sono arrivate a 300 le corse di Trenord soppresse a causa del Covid. Un numero che pesa sicuramente sulle 2070 in tutto che vengono effettuate sul territorio regionale lombardo. Sono circa 170, tra macchinisti e capotreno, le persone costrette a casa perché positive o in quarantena perché contatti diretti di persone che hanno contratto il virus. Le corse erano aumentate rispetto alle 1800 di settimana scorsa durante il periodo festivo, dove le cancellazioni erano arrivate a 100. L'azienda fa sapere che si sta organizzando per rimodulare le corse, e garantire almeno una corsa all'ora su tutte le linee.
I casi la scorsa settimana
Già la scorsa settimana l'azienda aveva precisato che le assenze per positività al Covid o per le quarantene tra i capitreno e i macchinisti rendevano impossibili almeno 100 corse al giorno. Per coprire le 1.800 corse previste nelle festività, affermavano da Trenord, sarebbero servite 1.300 persone: di queste, circa il 12 per cento era assente. Ai contagi e alle quarantene si sommavano poi le assenze per permessi e altre motivazioni. Una situazione che era difficile da gestire.
I contagi in aumento e l'ombra della zona arancione
Intanto la Lombardia deve fare i conti con gli aumenti costanti dei contagi, causati in particolar modo dalla variante Omicron. Sulla regione incombe infatti l'ombra della zona arancione. Per passare da gialla alle misure più restrittive successive, l'incidenza deve essere superiore a 150 casi ogni centomila abitanti, la percentuale dei posti letto Covid in terapia intensiva superiore al 20 per cento e nei reparti ordinari al 30 per cento.