Il 17enne ripreso dalle telecamere in stazione Centrale a Milano: esclusa la pista della fuga in montagna
A sei giorni dalla scomparsa spunta una prima traccia di Edoardo G., 17enne di Colico (Lecco) che la mattina del 21 marzo scorso è uscito di casa per andare a scuola e non ha più fatto ritorno. Quel giorno, secondo quanto emerso finora, avrebbe infatti preso un treno diretto a Milano. E sarebbe stato così ripreso dalle telecamere di sorveglianza della Stazione Centrale con un gelato in mano mentre si aggira per i negozi e si guarda intorno. Tranquillo, nel pieno possesso delle sue facoltà.
Esclusa dunque l'ipotesi della fuga in montagna, suggerita dal sacco a pelo mancante e dalle ricerche effettuate su internet su come sopravvivere in alta quota, restano ancora tanti gli interrogativi. Cosa ci faceva Edoardo in stazione Centrale? Aveva forse un appuntamento, un'altra meta da raggiungere? Quale è stato il percorso del 17enne, una volta arrivato a Milano?
Resta così ancora in piedi la teoria del trasferimento all'estero. Ipotesi che non escludono neanche i genitori di Edoardo, dal momento che avrebbe portato con sé anche il passaporto con doppia cittadinanza italiana e russa (da parte di madre). "Quel giorno ha salutato la mamma ed è uscito di casa come ogni giorno, diretto in stazione per prendere il treno", ha raccontato il papà Alessandro. Il giovane, però, è salito sul convoglio diretto a Milano e non su quello per Morbegno, dove frequenta il liceo scientifico. "È rimasto sconvolto dalla guerra in Ucraina ed è stato più volte in Russia a trovare i nonni. Non mi stupirebbe se davvero avesse cercato di varcare i confini dell’Italia. Non certo però per unirsi ai combattenti, lui è un pacifista".
"Edoardo tende a riflettere molto sulle cose, su tutti gli aspetti che gli vengono proposti. Questo l’ha sempre un po’ distinto dallo studente medio. È un ragazzo idealista, introspettivo", il commento del professore di latino e italiano al liceo di Morbegno. "So che la sua classe ha approfondito la guerra in Ucraina, quindi immagino che le sue ricerche sul web siano per scopo di documentazione scolastica e non certo per arruolamento".