È tornata in Italia la salma di Michela Boldrini, morta in un incendio in Kenya: martedì i funerali
"Finalmente Michela è in viaggio e sta per tornare a casa. La famiglia ringrazia ancora tutti per la vicinanza e chiede di non ricevere fiori, ma di donare il vostro pensiero all’associazione con cui Michela collaborava". Lo scrive sui social la famiglia di Michela Boldrini, la 39enne morta nell'incendio scoppiato all'interno del resort italiano Barracuda Inn di Watamu.
Martedì i funerali ad Adrara San Martino
Il corpo è arrivato ieri pomeriggio da Malpensa nella sua Adrara San Martino, paesino della Bergamasca dove, per martedì 14 marzo alle 14.30, sono previste anche le esequie. Il luogo in cui Michela era nata, e che oggi la saluta per sempre.
"Domenica e lunedì potete farle un saluto presso l’abitazione di Adrara San Martino, in via Castello al civico 25″, si legge ancora nel post, pubblicato dai familiari su Facebook.
L'incendio nel resort in Kenya
Quando è scoppiato l’incendio nel resort di Watamu Barracuda Inn, il 21 febbraio, Michela Boldrini era arrivata alla fine della sua vacanza: sarebbe infatti dovuta rientrare in Italia il giorno dopo, e tornare quindi a Sarnico per riprendere il suo lavoro di segretaria.
E proprio per questo motivo, come ha raccontato il cugino che si trovava in sua compagnia, invece di scappare dall'hotel il prima possibile i due avevano provato a rientrare in camera, nel disperato tentativo di recuperare i preziosi documenti di viaggio. Nel giro di pochissimi secondi, però, le fiamme si sarebbero fatte alte, così alte da avvolgerli e colpirli in pieno: entrambi hanno così riportato ustioni gravi. Letali purtroppo per Michela, che se n'è andata dopo due settimane di ricovero all'ospedale di Mombasa.