È stato scarcerato l’uomo che ha molestato una 13enne in metro
Solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: è quanto dovrà rispettare l'uomo di 27 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di tredici anni avvenuta sulla metropolitana di Milano. L'episodio si è verificato domenica scorsa e a bloccare il molestatore, prima che la situazione finisse nel peggiore dei modi, è stato il padre della ragazzina.
Il padre è intervenuto a salvarla
La famiglia si trovava in gita a Milano. A un certo punto, l'aggressore si è avvicinato alla minorenne e ha iniziato a palpeggiarle il sedere. La ragazzina ha quindi urlato e ha indicato al padre il responsabile del gesto. Il 45enne lo ha fermato nei pressi della stazione Duomo e poi sono intervenuti gli addetti alla sicurezza dell'Azienda dei trasporti milanesi (Atm) che hanno avvertito le forze dell'ordine.
Il 27enne, denunciato dalla famiglia, era stato arrestato. Come raccontato dall'avvocato che segue la famiglia, Francesca Tutino, la giovane è rimasta traumatizzata. La misura era stata convalidata, ma il giudice per le indagini preliminari di Milano Luca Milano ha poi stabilito l'obbligo di firma in attesa del processo.
L'obbligo di firma
Il fatto è stato inquadrato nel reato di violenza sessuale, ma nella forma della "minore gravità". Per questo motivo, per il gip è sufficiente l'esigenza cautelare dell'obbligo di firma mentre la Procura aveva chiesto il carcere.
L'episodio della violenza nei confronti della ragazzina era avvenuto il giorno prima che un fatto simile si verificasse sempre in metro e sempre alla fermata della metro Duomo. Gli agenti, che erano in borghese, della polizia ferroviaria avevano arrestato un uomo di trent'anni per aver molestato una ragazza di 24 anni.