È stato ritrovato il corpo di Alessandro Redaelli, annegato sotto gli occhi di moglie e figli
È stato ritrovato il corpo di Alessandro Redaelli: il 41enne era scomparso una settimana fa quando si trovava in barca sul lago di Garda insieme a moglie e figli. L'uomo, originario di Lecco, si era tuffato e non era più riemerso. Il cadavere è stato avvistato da una barca di passaggio nel basso lago a Desenzano, provincia di Brescia. Adesso si trova al porto.
Dopo il tuffo non è più riemerso
Domenica 17 luglio, intorno alle 15.30, Redaelli si è tuffato nel lago all'altezza di Rovoltella: la moglie aveva raccontato di aver notato che il marito fosse in difficoltà. A un certo punto non sarebbe più riemerso. Adesso si cercherà di capire cosa possa aver causato l'annegamento. Tra le ipotesi al vaglio, c'è quella del malore considerato che l'uomo aveva conseguito anche il brevetto da sub. Non vedendolo più riemergere, la moglie Sabrina ha immediatamente chiesto aiuto.
I sommozzatori sono stati impegnati nelle ricerche per giorni, ma senza alcun risultato. Il punto in cui Alessandro si è tuffato è spesso colpito da correnti molto forti. Per questo l'idea che dopo essersi sentito male, sia stato trascinato dalle correnti.
Chi era Alessandro Redaelli
Il 41enne, che lavorava come responsabile di produzioni per diverse aziende, viveva da anni a Peschiera del Garda. Tra le sue passioni la musica e le gita in barca con la famiglia. Proprio il giorno della scomparsa, aveva pubblicato alcune foto sul suo profilo Facebook che lo ritraevano con Sabrina e con i figli di appena cinque anni e sei mesi. Quella di Alessandro è una tragedia che ha sconvolto l'intera comunità di Peschiera del Garda e di Lecco dove il 41enne era nato.