È stato identificato il cadavere trovato nel lago di Garda: è un 54enne che lavorava in un albergo in Trentino
È stato identificato l'uomo trovato senza vita nelle acque del lago di Garda nel pomeriggio di sabato 21 settembre. Si tratta di un 54enne di origini tunisine, residente a Gargnano (in provincia di Brescia) e che lavorava in un albergo di Andalo, in Trentino-Alto Adige. A riconoscere il cadavere è stato proprio il suo datore di lavoro, che aveva letto la notizia sui giornali locali, e che si è recato presso l'obitorio dell'ospedale di Desenzano dove la salma era stata trasportata.
Non sono state ancora chiarite le cause del decesso e nemmeno il motivo per il quale il 54enne si trovasse in acqua. Un primo esame eseguito da un medico legale ha escluso la presenza di segni di violenza sul corpo, per questo motivo si ipotizza che possa essersi trattato di un incidente o di un gesto estremo.
A notare il cadavere nel lago, tra i territori comunali di Desenzano e Sirmione, sulla sponda bresciana del Garda, era stata una barca di passaggio che ha subito provveduto ad allertare la Guardia Costiera. Per il riconoscimento del corpo è stato fondamentale il supporto del suo datore di lavoro, poiché addosso l'uomo non aveva documenti e le analisi delle varie denunce di scomparsa non stavano portando alcun risultato utile. All'interno di una tasca, infatti, gli era stato trovato solo il biglietto di un battello Navigarda.
Il 54enne sarà comunque sottoposto nei prossimi giorni a un'autopsia, disposta dal pm di turno alla Procura di Brescia. Gli accertamenti medici dovranno chiarire l'esatta causa della sua morte, se si sia trattato di annegamento o di un malore accusato prima di cadere in acqua.