È morto Umberto Brunetti, addio al fondatore di Prima Comunicazione: aveva 90 anni
Umberto Brunetti, direttore di Prima Comunicazione, è morto. La notizia è riportata direttamente dalla versione online della rivista specializzata nel mondo dell'informazione e della comunicazione che aveva fondato a Milano nel 1973 insieme alla moglie Alessandra Ravetta.
Umbro di Gualdo Tadino, nato nel 1931, Brunetti era figlio di un maresciallo maggiore dell'esercito, un passato da insegnante di liceo, viveva in Lombardia da circa cinquanta anni. Come ricorda Madeingualdo.it, dopo aver concluso gli studi universitari a Firenze, aveva provato ad entrare a far parte del Corriere della Sera ma Roberto Olivetti e Dino Buzzati lo avevano ritenuto "troppo maturo". Collabora con il settimanale romano "Rotosei" ma si scontra subito con il fascistissimo Raffaello Guzman. Decide quindi di tornare a Milano a occuparsi di pubblicità e pubbliche relazioni.
Il 23 settembre 1973 sposa a Orbetello la sua Alessandra. La loro vita era legata ad un filo doppio: quello stesso anno nasce Prima Comunicazione. L'obiettivo è quello di raccogliere un gruppo di soci per fare un giornale che raccontasse cosa succedeva nel mondo dei media, della politica, della cultura e della pubblicità.
Umberto Brunetti rilascia una sola intervista in tutta la sua vita, nel 1999 a Stefano Lorenzetto per Panorama. Questo perché secondo lui “i giornalisti devono solo scrivere, non devono parlare. Già fanno danni scrivendo, figurarsi se si mettono a parlare”. Quasi 500 copertine dopo, Prima Comunicazione è ancora un appuntamento mensile irrinunciabile per chiunque si occupi di comunicazione a livello professionale.
Umberto Brunetti, fondatore e direttore del nostro giornale, ci ha lasciati. Lo salutiamo con affetto e riconoscenza