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È morto per Covid uno dei medici cubani che aiutò Crema nella primavera del 2020

Graciliano Diaz Bartolo, uno dei medici che nella primavera 2020 era arrivato in Italia per aiutare i sanitari lombardi a Crema è deceduto a causa del Covid-19. Ad annunciarlo in un post su Facebook la sindaca di Crema Stefania Bonaldi: “Ci stringiamo ai suoi familiari, ai suoi amici ed ai suoi compagni della Brigata Henry Reeve, mandando a tutti loro un abbraccio forte ed un pensiero di vicinanza”.
A cura di Simona Buscaglia
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Graciliano Diaz Bortolo, medico cubano morto per Covid: faceva parte della Brigata che aiutò Crema
Graciliano Diaz Bortolo, medico cubano morto per Covid: faceva parte della Brigata che aiutò Crema

Graciliano Diaz Bartolo, uno dei medici cubani che aveva risposto alla richiesta d'aiuto della Regione Lombardia in piena pandemia, è morto proprio a causa del Covid-19. Ad annunciarlo in un messaggio su Facebook è la sindaca di Crema Stefania Bonaldi: "La vita talvolta può essere beffarda – scrive Bonaldi – Graciliano Diaz Bartolo, uno dei 53 sanitari cubani accorsi a combattere il Covid nella nostra città nella primavera del 2020, e che altre battaglie sanitarie aveva combattuto nella brigata Henry Reeve, è mancato a causa del virus. Ci stringiamo ai suoi familiari, ai suoi amici ed ai suoi compagni della Brigata Henry Reeve, mandando a tutti loro un abbraccio forte ed un pensiero di vicinanza".

Nel messaggio della sindaca, oltre ad alcune foto del medico cubano anche i messaggi di cordoglio dei suoi colleghi medici che lasciano ai social l'ingrato compito di ricordare l'amico: "Ti ricorderemo mentre lottavi contro l'ebola e contro tanti mali in giro per il mondo e a Cuba. Ti ricorderemo sempre", scrivono in alcuni messaggi. La comunità cubana e latino americana, come si legge nei post dei colleghi, rimane "senza parole" stringendosi attorno ai familiari del medico. "Abbiamo perso un altro guerriero" aggiungono altri.

I medici cubani arrivati a Crema a marzo 2020

Erano arrivati a marzo 2020, quando la Lombardia era flagellata dalla prima terribile ondata della pandemia da Covid-19. I medici cubani erano atterrati in Italia per dare una mano in un ospedale da campo allestito in tempi record nel parcheggio dell'ospedale di Crema. Il loro aiuto è stato fondamentale per evitare che la situazione nel Cremonese degenerasse ulteriormente. La sindaca Stefania Bonaldi aveva dichiarato che le era"difficile esprimere a parole la gioia, la commozione, l'orgoglio e lo straordinario affetto che proviamo per i nostri hermanos de Cuba", e aveva aggiunto: "Abbiamo fatto nostro il loro motto: La nostra patria è l'umanità".

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