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È morto Marco Formentini, primo e unico sindaco leghista di Milano: aveva 90 anni

Lutto a Milano: è morto oggi all’età di 90 anni Marco Formentini, ex sindaco del capoluogo lombardo. Venne eletto nel il 21 giugno 1993 e restò in carica a Palazzo Marino fino al 12 maggio 1997: è stato il primo e finora unico sindaco della Lega a Milano, nonché il primo eletto direttamente dai cittadini milanesi.
A cura di Francesco Loiacono
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Marco Formentini (a destra) con Umberto Bossi nel 1990 (LaPresse)
Marco Formentini (a destra) con Umberto Bossi nel 1990 (LaPresse)

Lutto nel mondo della politica a Milano. È morto oggi all'età di 90 anni Marco Formentini, ex sindaco del capoluogo lombardo. Formentini è stato il primo e finora unico sindaco leghista di Milano: venne eletto il 21 giugno 1993 e restò in carica fino al 12 maggio 1997. Fu anche il primo sindaco eletto direttamente dai cittadini milanesi.

La vita e le esperienze politiche

Nato a La Spezia il 14 aprile 1930, nel Secondo dopoguerra, dopo aver partecipato alla Resistenza da adolescente come vedetta partigiana, si trasferì con la famiglia prima in Belgio e poi, nel 1958, a Milano. Dopo la laurea in Giurisprudenza nel 1952, iniziò la sua carriera come funzionario europeo, prima di entrare a lavorare in Regione. Aderì inizialmente al partito socialista: poi, dopo un periodo lontano dalla politica, negli anni Novanta si avvicinò alla Lega nord di Umberto Bossi, partito col quale venne eletto al Parlamento come deputato nel 1992 e all'Europarlamento nel 1994 e in seguito nel 1999.

L'elezione a sindaco di Milano

La sua esperienza politica più importante fu però quella di sindaco di Milano. La sua fu una vittoria storica e simbolica: primo sindaco non socialista del capoluogo lombardo dal 1967, un'affermazione che costituì il fiore all'occhiello per la lega bossiana nonché un simbolo della potenza dirompente del Carroccio in quegli anni caratterizzati dal terremoto di Tangentopoli. Formentini fu anche il primo sindaco scelto direttamente dai cittadini dopo la riforma elettorale introdotta proprio per quella tornata di elezioni amministrative.

Subito dopo la rielezione al Parlamento europeo nel 1999 si consumò l'allontanamento di Formentini dal Carroccio, in polemica con le spinte indipendentiste della "Padania". Gli anni successivi a quelli come sindaco di Milano segnarono comunque un lento declino dell'importanza a livello politico di Formentini: si avvicinò prima al gruppo dei Democratici di Arturo Parisi, poi all'Ulivo e alla Margherita. Quindi si era allontanato anche dall'esperienza del centrosinistra, aderendo nel 2008 alla Democrazia cristiana per le autonomie di Gianfranco Rotondi.

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