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È morto lo scrittore Mino Milani: aveva da poco compiuto 94 anni

È morto a Pavia Mino Milani, celebre scrittore che da poco aveva compiuto 94 anni. Grande il cordoglio in città.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto di Marcella Milani
Foto di Marcella Milani

Lutto a Pavia: lo scrittore Mino Milani è morto nella giornata di oggi, giovedì 10 febbraio, nella sua casa di piazza San Pietro in Ciel d'Oro. Al secolo Gugliemo Milani, Mino – nome datogli dagli amici e adottato poi da tutti – aveva da poco festeggiato il suo 94esimo compleanno. Amico di vecchia data di Milo Manara e Gianni Rodari, ha dedicato tutta la sua vita alla letteratura.

È morto a Pavia Mino Milani: una vita dedicata alla scrittura

Il romanzo più famoso scritto da Milani è "Fantasma d'amore" a cui ha fatto seguito una trasposizione cinematografica diretta da Dino Risi con protagonisti Marcello Mastroianni e Romy Schneider. Al contrario, le avventure di Tommy River erano state pubblicate sul Corriere dei Piccoli nella cui redazione, e poi in quella del Corriere dei Ragazzi, aveva parlato a oltre settecento giovani dal 1952 a oggi. Scrittore da settant'anni, ha dato vita alle sue creazioni letterarie in uno studio pieno di libri che congiungevano il pavimento al soffitto. In un'intervista al Corriere della sera, Milani aveva detto: "Alla mia età si dovrebbe stare in pantofole sulla poltrona, ma senza raccontare storie mi sento perso". Nello studio descritto dal Corsera, c'erano sempre amici e conoscenti, aspiranti scrittori e giovani giornalisti. Dopo averli salutati, si congedava dicendo: "A cuore alto. Sempre".

Il sindaco di Pavia: La nostra penna più brillante

Il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi ha dedicato qualche parola d'addio all'amato scrittore pavese: "Mino Milani non c’è più. Aveva 94 anni e, ciononostante, nessuno di noi era preparato a un evento del genere. Lo impedivano la sua vitalità di pensiero, la freschezza delle sue pagine, la passione tutta giovanile con cui ancora oggi raccontava la nostra Pavia. Anzi: la vita, vista attraverso la nostra bella Città e le sue storie. Lascia in dono un bagaglio di situazioni, atmosfere, memorie, colori che non sfumano. Come primo cittadino rimpiango lo scrittore e l’intellettuale. Come uomo rimpiango l’amico, l’amico di una vita. Avremmo dovuto incontrarci questa settimana. Milani è stato la nostra penna più brillante. Lo sarà sempre. Ciao Mino".

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