È morto il ragazzo che si è tuffato nel lago di Como ed è rimasto sul fondale per 20 minuti
Non ce l'ha fatta il ragazzo di 21 anni che si era tuffato nelle acque del lago di Como di fronte al Tempio Voltiano nel pomeriggio di ieri domenica 13 agosto. Il giovane si era tuffato ma non era più riemerso. Subito sono scattati i soccorsi: sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco che sono riusciti a portarlo a riva ma le sue condizioni erano già disperate. Sul posto sono accorsi anche un’ambulanza della Croce azzurra, un’automedica, un’ambulanza della Croce bianca e l’elisoccorso, oltre agli agenti della polizia locale.
Il ragazzo è morto in ospedale
Il giovane, di origine egiziana e residente a Milano, è stato portato d'urgenza all'ospedale San Gerardo di Monza dove purtroppo è morto nella notte. Il 21enne ha riportato gravi danni neurologici perché è rimasto sott'acqua per una ventina di minuti. I sommozzatori dei vigili del fuoco lo hanno trovato a circa otto metri di profondità. A Como il giovane era arrivato con alcuni amici per trascorrere un pomeriggio al lago.
Cade dal materassino e annega
Il giorno prima un ragazzo di 32 anni è scivolato dal materassino su cui stava prendendo il sole nel ramo lecchese del lago di Como, nel territorio del comune di Onno, ed è annegato. Il corpo dell'uomo, di origini peruviane, è stato poi ritrovato a oltre dieci metri di profondità. Il 32enne non aveva molta dimestichezza con il nuovo così aveva utilizzato il materassino: quando è scivolato dal galleggiante è annegato.