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È morto Holer Togni, lo stuntman da Guinness dei primati più famoso d’Italia

Holer Togni è morto a Milano. Aveva 76 anni ed era ormai entrato nella leggenda dello stunt italiano. Partito dal circo di famiglia, con il suo spettacolo ha girato tutta Europa.
A cura di Enrico Spaccini
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Che si trattasse di un tir, di una Fiat 131 o di un trattore Landini poco importava. Mani sul volante, Holer Togni era in grado di inclinarlo su un fianco e percorrerci decine di metri. Il 30 ottobre, a 76 anni, lo stuntman più famoso d'Italia è morto a Milano lasciando in eredità le sue performance da Guinness dei primati.

La nascita di "Stunt Cars"

Aveva iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo da ragazzo, nel circo della sua famiglia. Con loro faceva numeri tra trapezista e cavallerizzo. Nei primi anni '70, però, decide di intraprendere un'avventura tutta sua importandola dagli Stati Uniti.

Era il 1971 quando "Stunt Cars" iniziò a girare l'Italia. Si trattava di uno show itinerante durante il quale Togni riusciva a riprodurre dal vivo le acrobazie tipiche dei film d'azione di Hollywood: la magia del cinema riprodotta davanti a un pubblico estasiato.

Il successo

Lo show ebbe così tanto successo da superare i confini italiani ed essere riproposto in tutta Europa. Repliche e nuove versioni dello spettacolo vennero riproposte per oltre trent'anni. Diventato un simbolo, veniva spesso chiamato a compiere le sue acrobazie anche dal mondo del cinema e della televisione.

Holer Togni riuscì persino a entrare nel registro dei Guinness dei primati. Nel 1995, infatti, riuscì a guidare un tir dopo averlo inclinato su tre ruote. Un'impresa da nulla se paragonata a quando riuscì a coinvolgere Gianni Agnelli in un'evoluzione a bordo di una Fiat 131.

L'Ente nazionale circhi ha ricordato Togni con un post su Facebook, in cui lo descrive come "una leggenda". "Ha scritto una pagina storica non solo nella smisurata passione della sua vita – si legge – brilla nel firmamento in cui sei approdato, caro Holer".

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