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Covid 19

È morto Giovanni Gastel, uno tra i maggiori fotografi italiani: era ricoverato per Covid

È morto all’età di 65 anni Giovanni Gastel, nipote del regista Luchino Visconti e uno tra i più importanti fotografi di moda e non solo a livello internazionale. Gastel era ricoverato all’ospedale in Fiera a Milano a causa del Covid-19. Nel 2020 al Maxxi di Roma erano stati esposti in mostra alcuni dei suoi ritratti ai tanti personaggi che aveva incontrato in 40 anni di carriera: da Barack Obama a Marco Pannella.
A cura di Francesco Loiacono
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È morto all'età di 65 anni Giovanni Gastel, uno tra i più importanti fotografi di moda a livello internazionale. Gastel era malato di Covid ed era stato ricoverato all'ospedale in Fiera, a Milano, a causa dell'improvviso aggravarsi delle sue condizioni. Giovanni Gastel era nato a Milano il 27 dicembre 1955, ultimo dei sette figli di Giuseppe Gastel e Ida Visconti di Modrone, sorella del celebre regista Luchino Visconti. La sua carriera di fotografo era iniziata in un seminterrato del capoluogo lombardo verso la fine degli anni '70 e lo ha portato poi a ritrarre alcuni tra i personaggi più importanti della terra, tra cui Barack Obama.

La notizia del decesso di Gastel è stata commentata anche dall'assessore alla Cultura Filippo Del Corno:

Ci ha lasciato uno dei grandi maestri della fotografia del nostro tempo, un artista che lavorava con la luce e lo sguardo per dare corpo all'eleganza dell'immagine, specchio del suo gusto e del suo modo di interpretare la realtà. Abbiamo avuto la fortuna di poter raccontare quarant'anni della sua carriera nella mostra che abbiamo realizzato nel 2016 a Palazzo della Ragione, un progetto che ha consentito a tutti di ammirare il suo talento straordinario applicato alla moda, al design, all’arte, al costume. Un interprete eccezionale degli anni che ha vissuto, un testimone straordinario della contemporaneità, che grazie alle sue fotografie continuerà a raccontarci di se stesso e dei tempi che abbiamo condiviso.

La sua carriera esplosa nel settore della moda

Dopo anni di lunga gavetta e apprendistato, nel 1981 Gastel incontrò Carla Ghislieri, che diventò sua agente e lo avvicinò al mondo della moda, il settore in cui il fotografo si è definitivamente affermato. Tra gli anni '80 e '90, sull'onda del boom del Made in Italy, Gastel curò diverse campagne pubblicitarie per le più importanti case di moda, tra cui Versace, Missoni, Trussardi, Krizia e Ferragamo. Ha collaborato con diverse riviste come Vogue Italia, Mondo Uomo e Donna, Rolling Stone (sua, tra le altre, la copertina che ritraeva Marco Pannella), e nel tempo si è ritagliato anche un ruolo all'infuori del settore moda, divenendo uno dei maggiori interpreti dell'arte del ritratto fotografico.

Nel 2020 al Maxxi di Roma in mostra i suoi ritratti

Nel 1997 la Triennale di Milano gli ha dedicato una personale curata dal grande critico d'arte, Germano Celant. Un'altra sua mostra è stata invece orgsanizzata più recentemente, nel 2020, al museo Maxxi di Roma: 200 i ritratti esposti, realizzati nel corso di 40 anni di carriera ai personaggi da lui incontrati, dai già citati Obama e Pannella a Roberto Bolle ed Ettore Sottsass. Gastel faceva parte del consiglio di amministrazione del Museo di Fotografia Contemporanea – partner istituzionale della Triennale di Milano – e del consiglio di amministrazione della Fondazione Ieo – Ccm. Tra le ultime artiste fotografate la cantante Malika Ayane, ritratta per la campagna di Chiara Boni: "Una duplice felicità – aveva scritto lo scorso 3 marzo su Facebook Gastel -. Due amiche, due talenti inimitabili! Una occasione di gioia e di unione di tre amici!".

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