È morto Luca Scatà, il poliziotto che uccise il terrorista dell’attentato a Berlino Anis Amri: aveva 35 anni
È morto a 35 anni Luca Scatà, l’agente del commissariato di Sesto San Giovanni che nella notte tra il 22 e 23 dicembre del 2016 scovò e fermò il terrorista di Berlino Anis Amri in piazza Primo maggio a Sesto San Giovanni (Milano). Il poliziotto, al tempo giovane agente in prova, uccise l'attentatore della strage che stava scappando in Italia, e che a un normale controllo aveva estratto una pistola e iniziato a sparare all'impazzata. Nello scontro a fuoco il suo collega Christian Movio, fu ferito a una spalla. Entrambi furono premiati l’anno successivo con la medaglia d’oro al valor civile, consegnata direttamente dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Le parole di cordoglio del sindaco Roberto Di Stefano
"La sua perdita a soli 35 anni, dovuta a un tumore, ci lascia un grande vuoto", scrive il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano. "Luca, il tuo coraggio e il tuo sacrificio non saranno mai dimenticati. Riposa in pace".
L'attentato al mercatino di Natale a Berlino e l'operazione a Sesto San Giovanni
Il 19 dicembre 2016 un camion con targa polacca, proveniente dall'Italia, aveva investito la folla di visitatori del mercatino di Natale di Breitscheidplatz, quartiere berlinese di Charlottenburg. L'attacco, rivendicato dai terroristi dell'Isis, ha provocato 12 morti e 56 feriti.
Tra gli jihadisti c'era anche Anis Amri, 24 anni, fuggito dalla Germania e diretto verso la Sicilia per tornare via nave in Maghreb, sua terra d'origine. La notte tra il 22 e il 23 dicembre del 2016 viene fermato dagli agenti Christian Movio e Luca Scatà durante un normale controllo di polizia all'altezza di piazza Primo Maggio, davanti alla stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni (Milano): a loro il killer racconta di non avere con sé i documenti ma di essere originario di Reggio Calabria, e inizialmente si mostra tranquillo. Davanti alle insistenti richieste di rovesciare a terra il contenuto del suo zainetto il terrorista cambia però subito atteggiamento, aprendo il fuoco e ferendo Movio alla spalla. Luca Scatà non esista a rispondere, e con la sua pistola neutralizza l'aggressore prima che possa esplodere altri colpi.